Francesca Michelin al Geografie Festival di Monfalcone.
Con un finissage d’eccezione – l’incontro che vedrà protagonista la cantautrice Francesca Michielin per la presentazione del romanzo d’esordio “Il cuore è un organo” – giunge a conclusione domani, domenica 3 aprile, la quarta edizione del cartellone di Monfalcone GEOgrafie Festival.
L’appuntamento di cartello del festival è in programma domani alle 18 e 30, nel Geovillage di Piazza della Repubblica: Francesca Michielin dialogherà con Valentina Gasparet, curatrice di pordenonelegge, del suo romanzo tutto al femminile “Il cuore è un organo“, travolgente e sincero. È la storia di Verde, giovanissima cantautrice all’apice del successo, è la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera ritiratasi dalle scene ormai da decenni, ed è anche la storia di Anna, che le ha fatte incontrare. Generazioni distanti, le loro, ma accomunate da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore. Attraverso il loro incontro danno il via a una vera e propria rivoluzione che le renderà più forti e più aperte al cambiamento e all’accettazione di sé, errori compresi.
Francesca Michielin è una delle artiste più complete e interessanti del panorama musicale attuale. Cinque album, collaborazioni con le firme più importanti della scena musicale italiana, ha calcato i palchi più prestigiosi e composto colonne sonore. “Scrivere per me è un’esigenza – spiega l’artista – Lo faccio da quando sono una bambina perché mi aiuta ad evadere, mi fa mettere in ordine i pensieri, è quasi terapeutico. Ho capito crescendo che scrivere lo si può fare in diverse forme: ho iniziato con le prime poesie e le canzoni, poi dentro di me si è creato un desiderio nuovo. La forma del romanzo è intensa e complicata, un battesimo del fuoco per chi ama scrivere“.
Nelle geografie delle città del futuro ci muoveremo domani con l’economista Stefano Bartolini, autore di “Ecologia della felicità. Perché vivere meglio aiuta il Pianeta” (Aboca): alle 15.30 in Piazza della Repubblica – Spazio Nord, Bartolini dialogherà con lo scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini delle nuove organizzazioni che possono ridurre la solitudine, permettere di costruirsi buone relazioni e vite felici, favorire il benessere e le relazioni nelle imprese.
Sempre domani il festival propone un vero caleidoscopio di “geografie”: alle 10.30 in Piazza della Repubblica Francesco Boer, in dialogo con Roberto Covaz rievoca “I briganti della Carnia”. Gente selvatica, in fuga dalla civiltà, che si è trovata assieme per vivere a modo proprio. Una riflessione sul rapporto fra uomo e natura, fra società e anarchia. Alle 12.15 in Piazza della Repubblica riflettori sul Concerto dei Green Waves: cinque musicisti partono dalle antiche sonorità del folklore irlandese per un viaggio interculturale.
Le percussioni “Irish” interagiscono con quelle medio orientali, la chitarra flamenca accompagna il violino, la fisarmonica dialoga con la gaita Galiziana, il clarinetto e il tin whistle. In scena Michele Budai percussioni, Massimiliano D’Osualdo fisarmonica e tastiere, Lorenzo Marcolina tin whistle, gaita, clarinetto, Fulvia Pellegrini violino, Michele Pucci chitarra. E ancora: alle 16.00 in Piazza della Repubblica il racconto avventuroso, e ventoso, di “Ursus & Audax,la grande fuga”: Massimiliano Penazzi converserà con Giulio Princic del mitico pontone – gruUrsus, protagonista di un secolo di storia navale giuliana, e dell’accadimento del 2 marzo 2011, quando a causa della bora scura la gru ruppe gli ormeggi e prese il largo come un mostruoso veliero senza pilota. Domato poi dagli uomini della Tripmare, erede della storica Tripcovich. Alle 16.30 nella Biblioteca comunale un affettuoso omaggio a Franco Battiato: Francesco Messina e Stefano Senardi, in dialogo con il critico musicale Giò Alajmo raccontano “L’alba dentro l’imbrunire”.
Il grande cantautoresicilianoraccontato attraverso le parole e le fotografie di chi ha lavorato e vissuto al suo fianco, dalla sala di registrazione ai concerti, alle sue letture. Alle 17.30 in Piazza della Repubblicail geografo Carlo Rubini, in dialogo con Angela Del Prete e in collaborazione con Trietebookfest, riflette di “Microcosmi e paesaggi”: un excursussul paesaggio ambientale, culturale e sociale a Nordest, una narrazione di situazioni geografiche dal litorale alla collina, alla pedemontana, per restituire l’esperienza personale e della memoria nell’itineranza a piedi. Alle 17.00, in piazza della Repubblica – Spazio Nord riflettori sulle Geografie della storia: quelle che, attraverso il dialogo fra l’archeologo Cristiano Tiussi direttore della Fondazione Aquileia e il giornalista e scrittore Pietro Spirito, ci proietteranno nella Aquileia di età romana. Per scoprire l’antico Porto Fluviale della via Sacra e un mondo in fermento, con imperatori in visita, legioni, uomini e donne che duemila anni fa abitavano queste terre. E alle17.30 nel Teatro comunale l’evento a cura di Stropula Cantieri Teatrali: “A proposito di Marianna. L’artista monfalconese sulla quale Canova pose affetto speciale”, su testo di Roberto Covaz, per la regia di Luca Rodella. In occasione del 200° anniversario della morte di Antonio Canova, riemerge la figura di Marianna Pascoli, sua allieva e intima amica, nata a Monfalcone nel 1790. Una donna avvenente e di carattere, che ha saputo emergere in una società ancora dominata da stereotipi maschilisti.
E domani è in programma l’ultima Passeggiata del festival, alla scoperta di inediti scorci di Monfalcone. Gli studenti dell’ISIS Pertini di Monfalcone, formati da Roberto Covaz e Andrea Ferletic, saranno le guide dell’itinerario in partenza alle 11.00.