La vicenda dell’ex assistente sanitaria Petrillo.
Fingeva di somministrare vaccini ai bambini, denunciata e licenziata per giusta causa, ora, dopo quello con la giustizia, potrebbe arrivare anche il conto, monetario, da pagare. Ammontano a 662.148 euro il danno quantificato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale verso l’ex assistente sanitaria Emanuela Petrillo, accusata di aver finto di vaccinare centinaia di bambini in Friuli (a Codroipo) ed in Veneto (all’Ulss numero 2 di Treviso).
I fatti contestati si riferiscono agli anni in cui la Petrillo era in servizio e cioè dal 2009 al 2015. Le ipotesi di reato a suo carico sono il falso, l’omissione d’atti d’ufficio e il peculato. L’ex sanitaria ha sempre continuato a dichiararsi estranea ai fatti di cui è accusata e per ora non è mai stata interrogata in tribunale. In ogni caso, con la sua condotta le aziende sanitarie avevano dovuto riprogrammare tutti i vaccini non somministrati per un costo di circa 172mila euro. Da sommare anche il costo dei vaccini stessi (455.872 euro), dei prelievi e degli esami, che hanno portato l’importo alla cifra adesso calcolata dall’Azienda sanitaria.