Fine settimana di paura sulle montagne dell’Alto Friuli, numerosi gli interventi del soccorso alpino

Fine settimana impegnativo per gli uomini del soccorso alpino.

Un weekend particolarmente impegnativo per gli uomini del soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia. Sono stati numerosi, infatti, gli interventi effettuati sulle nostre montagne a causa, non solo delle alte temperature che hanno reso più alto il rischio valanghe, ma anche dell’inadeguata esperienza di alcuni escursionisti.

Nel pomeriggio del 17 febbraio, ad esempio, il soccorso alpino di Pordenone è dovuto intervenite a Budoia per prestare aiuto ad un parapendista 30enne di Cordignano, che, partito da Piancavallo, in prossimità del monte Candole ha perso quota, impigliandosi fra i rami degli alberi adiacenti al cimitero di Dardago. Verso le 15, un residente ha notato la vela impigliata fra gli alberi, allertando i soccorsi, i quali hanno messo in sicurezza il 30enne fortunatamente rimasto incolume.

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Il soccorso alpino è dovuto intervenire anche a Maniago, questa volta per il mancato rientro di un minorenne di Chions. Il ragazzo stava scendendo assieme ai genitori dal monte Spia, ma a causa della forte velocità ha perso l’orientamento, sbagliando percorso. Fortunatamente il ragazzo è riuscito a ritornare sulla retta via, ricomparendo da solo proprio quando stavano accorrendo i soccorritori.

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