Il ringraziamento del sindaco Fontanini.
Nella serata di ieri, verso le 23 e 30, la Sala Operativa Regionale ha contattato la Protezione Civile di Udine chiedendo di fornire supporto ai Vigili del fuoco adottando un modulo operativo AIB (antincendio boschivo) nella gestione di un incendio di pneumatici divampato in zona Laipacco, in una posizione non raggiungibile dall’autocarro.
Nell’arco di pochi minuti, tre volontari della Protezione Civile sono giunti sul luogo con i loro pick up dotati di modulo antincendio e, riforniti d’acqua dall’autocarro rimasto sulla strada principale, hanno raggiunto l’argine del Torre e domato le fiamme. Le operazioni sono state coordinate dal consigliere comunale con delega alla Protezione Civile Andrea Cunta che ha aggiornato in tempo reale il sindaco Pietro Fontanini sullo svolgimento dell’intervento. All’una e mezza l’emergenza era rientrata.
“Voglio ringraziare personalmente – ha dichiarato il sindaco – i tre volontari della Protezione Civile che ieri sera hanno messo a repentaglio la propria incolumità per spegnere un incendio divampato a Laipacco garantendo in questo modo la sicurezza della cittadinanza minacciata non solo dalle fiamme ma anche da fumi pericolosi per la salute. Ma un ringraziamento deve essere rivolto a tutti i volontari che quotidianamente operano sul nostro territorio per puro spirito di dedizione al bene comune, senza riconoscimenti economici e spesso senza sentirsi dire nemmeno un grazie. Grazie, quindi, ragazzi per quello che fate per la nostra città e la nostra regione, grazie per tenere alto il nome della nostra Protezione Civile”.
Soddisfazione per il buon esito dell’intervento anche da parte del consigliere Cunta che ha dichiarato che “se le cose funzionano è certamente per la presenza e la disponibilità dei volontari che si mettono a disposizione anche nel cuore della notte ma anche grazie alla capacità della Protezione civile di coordinare le operazioni attraverso un’assegnazione di ruoli specifici e procedure di convocazione, in caso di emergenza, collaudate e automatizzate negli anni. A chiudere il cerchio, la collaborazione tra Protezione civile e Comune di Udine della quale sono quotidianamente testimone e grazie alla quale è possibile intervenire in maniera rapida ed efficace come in questo caso”.