L’appello di Fedriga in conferenza stampa.
Stipendi degli operatori sanitari a rischio. E questo, se lo Stato decidesse di non congelare il contributo straordinario che dal Fvg prende la via di Roma. È l’allarme lanciato oggi dal governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti anche il vicegovernatore Riccardo Riccardi, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e il prefetto Valerio Valenti.
“Se il Governo non accetterà la nostra richiesta di sospendere il contributo straordinario del Friuli Venezia Giulia al risanamento della finanza pubblica, con un documento chiederemo ai sindaci e a tutti i rappresentanti delle forze politiche di non firmare il Decreto maggio” ha chiarito Fedriga. “L’esecutivo nazionale – ha aggiunto – deve comprendere che stiamo vivendo un momento di grave emergenza. Versando gli importi previsti per il 2020 e per il 2021, non saremo in grado di garantire i servizi essenziali previsti dalla Costituzione e nemmeno – ha sottolineato Fedriga – di pagare gli operatori sanitari che sono sul fonte contro il Covid”.
“Dal 2011 abbiamo sempre rispettato i patti stabiliti con il Governo. In questa crisi si è cercato di dialogare in modo costruttivo. Ora è venuto il momento, però, di difendere in modo compatto i nostri diritti e per questo – ha concluso il governatore – chiederemo a tutte le forze politiche di aver un comportamento conseguente e di difendere la nostra terra e la nostra autonomia”.