Famiglia intossicata dal monossido a Forni, dopo un mese è morto anche il marito

La famiglia era rimasta intossicata dal monossido nella casa di Forni di Sopra.

Dopo settimane di ricovero in condizioni critiche, Maurizio Chisciotti è deceduto martedì 28 gennaio, segnando il tragico epilogo della drammatica vicenda che ha colpito la sua famiglia, rimasta intossicata dal monossido di carbonio nella casa di Forni di Sopra tra Natale e Santo Stefano.

L’uomo, 73 anni, era stato trasferito dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cattinara, a Trieste, a quello di Pordenone, ma ieri ha raggiunto la moglie Patrizia Pontani, 66 anni, che aveva perso la vita quella notte stessa. La figlia Laura, 28 anni, era invece stata dimessa qualche giorno fa dall’ospedale in Toscana.

Ex funzionario di banca in pensione, Maurizio Chisciotti aveva dedicato il suo tempo libero al volontariato. Dopo la carriera lavorativa, aveva iniziato a collaborare con l’associazione Casa del Volontariato di Pordenone, prestando servizio alla Cittadella della Salute e al Policlinico San Giorgio, dove si occupava di accogliere e orientare i pazienti.

La dinamica della tragedia

L’incidente risale alla notte tra il 25 e il 26 dicembre, quando una fuga di monossido di carbonio ha invaso l’abitazione della famiglia Chisciotti a Forni di Sopra, dove si erano recati per trascorrere le festività. A causare l’intossicazione è stato un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. La prima vittima è stata Patrizia Pontani, insegnante in pensione, che non è sopravvissuta alle esalazioni. Maurizio e Laura, invece, sono stati trovati in gravi condizioni e trasportati d’urgenza all’ospedale di Cattinara per essere sottoposti a ossigenoterapia in camera iperbarica.

La casa di Forni di Sopra era stata acquistata recentemente dai coniugi Chisciotti e ristrutturata da pochi mesi. Dopo i rilievi effettuati dai vigili del fuoco e dai carabinieri, l’abitazione è stata posta sotto sequestro. La Procura di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, con l’obiettivo di chiarire le responsabilità del guasto all’impianto di riscaldamento che ha provocato la tragedia.