Abbigliamento e accessori di marca contraffatti, maxi sequestro al porto di Trieste

Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane hanno individuato quasi 160mila prodotti con falsi loghi di grandi aziende della moda

Nelle scorse settimane, militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Trieste e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Trieste, hanno condotto un’imponente operazione nel settore della contraffazione, consentendo di sequestrare quasi 160.000 capi d’abbigliamento e accessori di marchi di lusso della moda nazionale e internazionale.

La merce – stipata in un container proveniente dal porto di turco di Pendik e intercettato nel porto di Trieste – riportava, perfettamente riprodotti, i loghi Adidas, Balenciaga, Burberry, Calvin Klein, Chanel, Christian Dior, Dolce & Gabbana, Dsquared, Fendi, Gucci, Guess, Hugo Boss, Louis Vuitton, Moncler, Prada, Stone Island, Versace, Victoria’s Secret e molti altri.

A individuare i falsi, di ottima fattura, sono state le aziende titolari dei marchi

L’insolita eterogeneità del carico e il coinvolgimento di società estere non direttamente collegate al settore del commercio di abbigliamento, hanno richiesto un controllo approfondito sui beni, tutti di ottima fattura per realizzazione e confezionamento.

Le perizie, affidate direttamente alle aziende titolari dei vari loghi, hanno consentito di classificare i prodotti come contraffatti.

Grazie alle indagini, fermato un altro carico di merce diretto in Germania

Ulteriori accertamenti hanno permesso di risalire a un’altra spedizione speculare che, transitando dall’Italia, stava per raggiungere la Germania. Grazie all’alert inviato alle autorità tedesche, sono stati quindi individuati e sequestrati quasi 74.000 ulteriori articoli, tra abbigliamento, borse e calzature.

I capi d’abbigliamento e gli accessori, abilmente nascosti tra articoli tessili regolarmente trasportati, se immessi sul mercato avrebbero potuto garantire introiti per quasi venti milioni di euro.

Il contrasto alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza e alla produzione e commercializzazione di quelli contraffatti, ha lo scopo di garantire una protezione efficace della salute dei consumatori e un mercato competitivo in condizioni eque di concorrenza per gli operatori economici onesti.