L’estate a Grado e Lignano.
Un’estate al mare, voglia di remare. Così cantava, nel lontano 1982, Giuni Russo. Ma come sarà il periodo estivo sulle spiagge del Friuli dopo il coronavirus? E soprattutto, cosa è cambiato, anche a livello di prezzi?
La nostra indagine si concentra sugli abbonamenti stagionali che coprono l’intero periodo estivo. A Lignano Sabbiadoro, si scopre che negli 11 uffici spiaggia gestiti da Lisagest su due chilometri di arenile un ritocco c’è stato. Per uno stagionale che comprende un ombrellone e due lettini in seconda fila nelle zone con ombrelloni bianchi presso gli uffici si è passati dai 1.643,80 euro del 2019 ai 1676,70 attuali. Nelle altre zone il rincaro vede i 1.292 euro del 2020 contro i 1.266,70 di un anno fa. Per entrambe le formule, quindi, l’incremento è pari a circa il 2%.
Lignano Riviera, invece, è sold out. Dall’ufficio spiaggia, contattato per verificare le offerte, ci hanno risposto di aver già tutti gli ombrelloni occupati per l’estate. Qui, un abbonamento stagionale in seconda fila costa 1.355 euro. Chi vuole risparmiare, può optare per la zona “light” (bagni 4-5-6), dove l’importo è di 910 euro.
E a Lignano Pineta? Qui, opzionare un ombrellone e due lettini per l’intero periodo estivo viaggia intorno ai mille euro. “Un leggero aumento c’è stato – ammette Giorgio Ardito, presidente di Lignano Pineta Spa – ma è impossibile dare una misura. Da diversi anni noi non abbiamo listini fissi. Ma chi prenota entro gennaio, per esempio, può godere dello stesso prezzo dell’anno precedente”. Anche questa concessionaria ha adottato tutte le misure necessarie: dal braccialetto con colore diverso per ogni giorno di permanenza in spiaggia all’igienizzazione in entrata con fotocellula (basta solo avvicinare la mano). Si passa poi a distanziatori per le code, in modo da evitare assembramenti, fino alle passatoie “andata e ritorno” sulla battigia.
Altri accorgimenti riguardano l’orario allungato per gli addetti alle pulizie “in modo che siano sempre presenti in spiaggia”, aggiunge Ardito, alle docce che si azionano mediante un braccialetto a ricarica. “In zona Vip – aggiunge il presidente – abbiamo anche aggiunto il servizio sotto l’ombrellone. Nelle altre, sempre per evitare code, si utilizza l’app per effettuare l’ordinazione e pagare direttamente dal proprio posto, per poi andare a ritirare i prodotti non appena pronti dopo essere stati avvertiti sul proprio smartphone”.
Riguardo alle distanze tra ombrelloni, si va dai 5,5 metri nella zona Light ai 6,5 in quella Elite, per passare infine a 7 nella Vip. Le file sono state disposte “a scacchiera”. “Abbiamo perso circa il 20% della nostra capienza – conclude Ardito -, ma le prenotazioni stanno andando bene. Ci contattano soprattutto i proprietari di seconde case, tanti dal Friuli ma anche dal Veneto. E non manca qualche lombardo. Speriamo riaprano presto i confini con l’estero”.
Intanto, anche quest’anno non sono mancati gli investimenti a Pineta. Un esempio sono i quattro letti a baldacchino nell’area Royal Vip. Poi, nuovi parapetti e illuminazione sono le novità per la passeggiata sopraelevata e sono stati cambiati la toilette nel bar La Pagoda e i serramenti nell’edicola-bazar. Insomma, questa parte di Lignano si è proprio rifatta il look.
A Grado, invece, la Git ha deciso di non ritoccare di un centesimo i listini. I prezzi validi nell’estate 2019 sono rimasti tali anche per quella attuale. Un ombrellone e due lettini per una fila diversa dalla prima costa 1.368 euro nelle file dalla 201 alla 378, site tra il Family Beach e i Gazebo Pavillon, e 1.482 euro nelle file dalla 67 alla 183. Qui, l’estate avrà il medesimo sapore dei tempi in cui il coronavirus non aveva fatto irruzione nella vita di tutti.