Il soccorso sulla Forcella Riofreddo.
Ha riportato un trauma facciale e altri traumi con sospetta frattura ad un arto un escursionista del Lazio ultrasessantenne che scendendo assieme ad un compagno di gita coetaneo è caduto per il cedimento di un sasso sotto i piedi su terreno ripido. I due turisti si trovavano nei pressi di Forcella Riofreddo, nelle Alpi Giulie a quota 1850 circa, ma la loro individuazione ha richiesto circa quaranta minuti di ricerca dopo la chiamata al Nue112. Un po’ per le coordinate leggermente sfalsate un po’ perché i due escursionisti vestivano abiti neutri e poco visibili e anche perché al primo passaggio dell’elicottero i richiedenti aiuto non hanno fatto segnali di richiamo visibili dall’alto, il loro avvistamento ha richiesto più tempo del previsto all’equipe a bordo dell’elisoccorso regionale.
Finalmente individuati si è provveduto a calare, con una verricellata di sessanta metri, il tecnico di elisoccorso e un soccorritore della stazione di Cave del Predil prelevato a supporto delle operazioni di ricerca a malga Grantagar. I due soccorritori hanno dedicato un po’ di tempo a mettere in sicurezza il terreno circostante, molto franoso e quindi pericoloso per le operazioni di recupero e, sbarcato con successiva verricellata il medico, hanno stabilizzato e imbarellato il ferito per imbarcarlo. Il compagno di gita è stato invece scortato a piedi dal soccorritore della stazione di Cave del Predil dal punto dell’incidente lungo la valle di Riofreddo fino alla strada, dove nel frattempo erano saliti altri soccorritori della stazione di Cave del Predil con i mezzi fuoristrada.