Dei droni individueranno le coperture in amianto.
“L‘amianto è da considerarsi un’emergenza per il Friuli Venezia Giulia”. Lo ha confermato l’assessore regionale ad Ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro, all’apertura della seconda giornata del convegno “Amianto: ieri, oggi, domani”.
Come previsto dal piano varato lo scorso anno, la Regione creerà l’archivio regionale amianto (Aram) e otterrà la mappatura delle strutture. Parallelamente saranno avviate azioni di sostegno all’eliminazione dell’amianto e, attraverso sinergie tra le direzioni Energia e ambiente e Salute verranno definite le linee guida per l’autorimozione e le procedure per la microraccolta.
Scoccimarro ha spiegato che “per rilevare la presenza di cemento-amianto verranno usati i droni che, sorvolando 24 Comuni, copriranno il 50 per cento del territorio regionale, nel quale risiede l’89 per cento della popolazione. Telecamere speciali stabiliranno anche lo stato di degrado delle coperture per definire la priorità degli interventi.”.
Scoccimarro ha rimarcato che “la Regione nella scorsa Finanziaria ha posto a bilancio oltre 2,5 milioni di euro per la rimozione dell’amianto attraverso varie linee contributive. Per i privati è previsto il contributo pari al 50 per cento della spesa e le richieste di finanziamento sono in costante aumento: 340 nel 2017, 347 nel 2018 e oltre 600 nel 2019 per un totale di 500mila
euro di contributi. Per le imprese, che ogni anno presentano circa 140 domande di contributo, nel 2019 lo stanziamento è passato a 1,45 milioni (nel 2018 era 1,1 milioni), con un rimborso tra il 20 e il 40 per cento della spesa sostenuta”.
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