Secondo l’accusa sarebbe coinvolta anche un’avvocata friulana
Arriva anche in Friuli l’inchiesta che riguarda il traffico di droga all’interno del carcere Due Palazzi di Padova.
Il caso è al centro di un’indagine della Polizia penitenziaria, coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti e riguarda ordinativi di stupefacenti che alcuni detenuti avrebbero fatto tramite pc e cellulare, grazie al supporto di amici e parenti fuori dal carcere.
Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, per l’accusa sarebbero coinvolti Alex Gianduzzo, 45enne originario di San Donà di Piave (già condannato all’ergastolo per l’omicidio di due albanesi nell’ambito della cessione di una partita di cocaina e già indagato anche per un traffico di droga interno al carcere nel 2018), il calabrese Giuseppe Napoli e l’udinese Francesco Venturi. Proprio a quest’ultimo sarebbe legata un’avvocata friulana che, sempre secondo le ricostruzioni dell’inchiesta, avrebbe recuperato su indicazione di Venturi una partita di droga nascosta in contenitori di prodotti di bellezza. E’ stata perquisita la sua casa a Remanzacco. La legale, arrestata e poi liberata, respinge ogni accusa.