L’uomo era ai domiciliari col braccialetto elettronico.
Era finito ai domiciliari perché trovato con 8kg di marijuana nascosti nel proprio luogo di lavoro, ma martedì notte, si è tolto il braccialetto elettronico ed è evaso, scappando in Costa Smeralda. La sua fuga, però, è durata poco più di 24 ore.
Nella notte di martedì, una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta presso l’abitazione del quarantatreenne sottoposto alla misura degli arresti domiciliari col dispositivo elettronico, che, manomesso, aveva inviato un allarme alla Sala Operativa. Una volta arrivati, i militari hanno constatato che l’uomo non era in casa: si era allontanato mentre i genitori e la sorella dormivano.
Grazie a un’indagine rapida e coordinata dalla locale Procura, mercoledì mattina il fuggitivo è stato localizzato a Olbia. A tradirlo è stato il cellulare che aveva portato con sé, immediatamente rintracciato dagli agenti di polizia. E’ stata richiesta la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Sassari che ha trovato l’uomo nei pressi dei parcheggi della spiaggia di Golfo Aranci.
Agli agenti che lo hanno arrestato, il quarantatreenne non ha fornito spiegazioni sul suo gesto. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo ha raggiunto la Sardegna con un traghetto partito da Livorno, con un biglietto acquistato in biglietteria pochi minuti prima della partenza. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Sassari in seguito all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pordenone.