Il confronto dopo il decreto di Trieste.
Hanno deciso di far fronte comune contro i no vax i quattro sindaci delle province del Fvg per tutelare le città dall’aumento dei casi covid. Dopo il decreto emanato a Trieste tramite il quale è stata vietata l’organizzazione di manifestazioni da parte di enti non pubblici fino al 31 dicembre, anche gli altri capoluoghi prenderanno misure simili.
Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, Valerio Valenti, commissario di Governo, Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, Pietro Fontatini, sindaco di Udine, Alessandro Ciriani, primo cittadino di Pordenone, e Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, si sono incontrati per un confronto sulle iniziative da prendere e da moderare in base al territorio.
A Udine.
Per Fontanini è necessario fermare le manifestazioni e chiede l’interdizione anche di piazza Matteotti, piazza XX settembre, piazza del Duomo e, in modo particolare di piazza Libertà. La proposta del sindaco di Udine è di spostare l’arrivo dei cortei in piazza Primo Maggio, perché essendo l’unica molto ampia è la sola piazza nella quale sarebbe possibile rispettare il distanziamento.
A Pordenone.
Per Pordenone Ciriani sottolinea l’importanza del rispetto delle regole, anche per chi vuole protestare contro il Green pass. Ciriani poi sostiene che le manifestazioni dei no vax non potranno svolgersi in quanto tutte le piazze principali saranno occupate ad ospitare i mercatini, i concerti, le attività organizzate in vista del Natale.
A Gorizia.
La città goriziana è la più tranquilla, perché non si sono svolte manifestazioni, ma è quella dove preoccupano i numeri in aumento dei contagi. Ziberna, come gli altri sindaci, afferma che manifestare è un diritto, ma è più importante la salute pubblica. Seppur non sono in vista cortei, il primo cittadino chiederà di tutelare piazza Vittoria, piazzale Casa Rossa e Transalpina. Come nel caso di Pordenone, piazza Vittoria sarà comunque già occupata perché si terranno le manifestazioni del dicembre goriziano.