Sporta denuncia dopo il blitz di Casapound in consiglio.
Dopo il blitz, ecco la denuncia. L’incursione di Casapound nell’aula del consiglio regionale avrà delle conseguenze. Ad annunciarlo è il presidente dell’assemblea legislativa Fvg, Piero Mauro Zanin. “Mi sono già attivato presso la questura di Trieste per presentare regolare denuncia affinché quanto accaduto questa mattina, durante i lavori di una delle Commissioni consiliari, non resti impunito. Aver interrotto i rappresentanti di una istituzione nello svolgimento dei propri compiti è un fatto inaccettabile, una ferita inaudita alla democrazia e alla libertà che il Consiglio regionale garantisce all’intera comunità. Oltre al fatto che è doveroso che sia assicurata la tutela dei consiglieri e di chi si trova a Palazzo”.
“Troppi migranti in Fvg”: Casapound occupa l’aula del consiglio regionale.
Il presidente del consiglio regionale risponde così all’azione di forza messa in atto a Trieste da una ventina di sedicenti esponenti di Casapound per manifestare le proprie idee sulla situazione degli extracomunitari nel nostro territorio, introdottisi nell’emiciclo che solitamente ospita le sedute d’Aula e questa mattina occupato dalla VI Commissione consiliare, impegnata ad esprimere un parere sul Programma immigrazione 2020 della Regione.
Dura condanna verso l’accaduto è giunta da tutti i consiglieri presenti, che assieme al presidente Zanin hanno poi sottoscritto un comunicato in tal senso. E contattato dallo stesso presidente, anche il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, ha espresso preoccupazione e deploro per quanto registrato nella sede consiliare.
“Ciò che si è verificato – ha aggiunto il presidente del consiglio regionale – ha dimostrato che dobbiamo intervenire per migliorare il livello di sicurezza di chi qui entra e qui lavora, e ha il diritto di farlo sentendosi protetto. Non ci dobbiamo isolare, i cittadini devono continuare a poter accedere a questa che è la loro casa, dove si fanno le leggi per loro, ma certamente oggi è emerso un vulnus. Dovremo pensare a prevedere dei controlli più mirati ed efficaci, ad esempio attraverso i metaldetector piuttosto che installando dei tornelli o delle porte di sbarramento lungo le scale, ma anche sollecitando le Forze dell’ordine quando ci sono in programma dei lavori che prevedono la trattazione di argomenti sensibili”.