L’annuncio del governatore Fedriga.
Il Friuli scende in campo per sostenere i settori e le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche dall’emergenza coronavirus. Quest’oggi a Trieste, il governatore della Regione Massimiliano Frediga, assieme al vicegovernatore Riccardo Riccardi e agli assessori al Lavoro e alle Risorse agroalimentari, ha incontrato i rappresentanti regionali delle categorie produttive e le organizzazioni sindacali proprio per una valutazione comune sulle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza attuale.
Saranno prese, misure straordinarie e norme specifiche, studiate per affrontare le criticità legate all’impatto che il coronavirus sta avendo sull’economia del Friuli Venezia Giulia. Il disegno di legge, SviluppoImpresa, approderà in Consiglio regionale nei primi giorni di marzo.
Parallelamente il governatore ha riferito di aver richiesto nell’odierna riunione del comitato dei ministri e dei presidenti di regione, un intervento deciso e urgente da parte del Governo affinché disponga misure nazionali di carattere straordinario anche in Friuli Venezia Giulia. In particolare, a sostegno di tutti i settori che registrano primi segnali di crisi, come ad esempio il turismo con il comparto alberghiero che segna fino all’80% di cancellazioni delle prenotazioni, l’industria che soffre per la mancanza di componentistica in gran parte importata dalla Cina, il commercio e il trasporto delle merci.
Con le categorie produttive e le organizzazioni sindacali la Regione attiverà inoltre, un tavolo di confronto permanente per valutare e concordare le misure che la Regione intende avviare con il ddl SviluppoImpresa.
Sul fronte lavoro la Regione, con l’avvallo del Governo, intende ricorrere agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione in deroga, per sostenere quei settori economici che registrano maggiori difficoltà.
Sempre nell’incontro odierno l’Amministrazione regionale ha ribadito che non esiste in Friuli Venezia Giulia alcun caso di contagio e che le misure adottate sul territorio hanno uno scopo preventivo, vista la vicinanza geografica ad alcuni focolai. La Regione sta lavorando a pieno regime per tutelare al massimo la salute dei cittadini, con l’obiettivo, grazie ai controlli sanitari effettuati a livello capillare, di tornare il prima possibile alla normalità.