I controlli dei carabinieri in materia di sicurezza sul lavoro in Friuli.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Udine, con il supporto delle Compagnie dell’Arma di Latisana e Udine, hanno condotto un’importante operazione di controllo nel settore dei pubblici esercizi e del commercio per contrastare lo sfruttamento del lavoro e verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro. L’attività ispettiva, estesa a tutto il territorio provinciale, ha portato alla scoperta di gravi irregolarità, che hanno comportato la sospensione di tre attività imprenditoriali e sanzioni per oltre 90.000 euro.
Durante i controlli, sono stati ispezionati sei pubblici esercizi e un’officina meccanica, tutti identificati grazie ad analisi preliminari condotte sui dati forniti dall’Arma territoriale e dalle banche dati del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Le violazioni riscontrate riguardano principalmente la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, l’omessa formazione dei dipendenti in materia di sicurezza, e gravi carenze nei piani di emergenza e antincendio.
A Lignano.
Uno dei casi più gravi è stato scoperto in una pizzeria di Lignano Sabbiadoro, sanzionata per oltre 25.000 euro. In questa attività mancavano sia l’addetto antincendio che la cassetta di primo soccorso, elementi essenziali per la sicurezza dei lavoratori e dei clienti. La pizzeria non aveva inoltre elaborato un piano di emergenza ed evacuazione, motivo per cui è stata immediatamente sospesa.
Anche due ristoranti situati a Lignano Sabbiadoro sono stati sanzionati per 13.000 euro ciascuno, per l’assenza del piano di emergenza. In entrambi i casi, le attività sono state sospese fino alla regolarizzazione. Sempre a Lignano Sabbiadoro, un ristorante-pizzeria ha subito la stessa sorte, con una multa di oltre 13.000 euro per l’omessa elaborazione del piano di emergenza.
A Codroipo.
Nella località di Codroipo, le irregolarità sono state riscontrate in una pizzeria e in un bar. La pizzeria è stata sanzionata per oltre 7.000 euro per la mancanza della cassetta di primo soccorso e per l’installazione di un sistema di videosorveglianza non autorizzato. Il bar, invece, ha ricevuto una multa di oltre 15.000 euro per il mancato rispetto delle norme di sicurezza relative ai dispositivi antincendio e alla formazione dei lavoratori.
In un’officina meccanica, anch’essa situata a Codroipo, l’omessa formazione dei dipendenti ha portato a una sanzione di oltre 10.000 euro.