I controlli della polizia di Udine.
Un diciannovenne italiano residente in un’altra provincia della regione tra il 15 ed il 21 marzo è stato deferito dalla Polizia di Stato e altre forze dell’ordine per ben sei volte all’Autorità Giudiziaria per inosservanza del decreto “Io resto a casa”, sempre controllato nel centro di Udine, dove si recava per trascorrere il tempo con gli amici. Ieri pomeriggio, all’ennesimo controllo in via Leopardi, il giovane è stato accompagnato da una Volante in Questura, dove personale della Divisione Anticrimine gli ha notificato il foglio di via obbligatorio ed il divieto di ritorno nel comune udinese per 1 anno emesso dal Questore.
Il giovane rientra a pieno titolo tra le persone socialmente pericolose che possono essere destinatarie di misure di prevenzione, in particolare tra “coloro che per il loro comportamento debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica”.