Controlli alla Casa dell’Immacolata di Udine: trovate due spranghe e un bilancino

I controlli alla Casa dell’Immacolata di Udine.

Nell’ambito dei servizi di Ordine e Sicurezza pubblica disposti dal Questore di Udine Domenico Farinacci con la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale di Udine per la prevenzione dei reati con particolare riferimento ai fenomeni di devianza giovanile che si sono verificati anche di recente, nella prima mattinata di oggi è stata sottoposta a controllo la Casa dell’Immacolata di via Chisimaio.

In particolare, il personale di Polizia ha proceduto al controllo accurato e meticoloso di tutte le camerate una per una anche con l’ausilio del cane “Izzi” della Polizia Locale di Udine senza riscontrare alcuna criticità. Il controllo è stato effettuato sia nell’area delle camerate esterne al corpo principale della Casa dell’Immacolata che nella palazzina le cui stanze sono presenti al terzo e ultimo piano.

Il controllo è avvenuto con la presenza costante di almeno un educatore della struttura che ha collaborato proficuamente allo svolgimento delle attività che si sono svolte in piena sicurezza e in forma ordinata e pacifica anche alla presenza della Responsabile della Struttura e del Direttore.

Terminate le attività interne si è proceduto all’esterno della Struttura dove, ben nascosti sotto una pianta ad alto fusto, venivano trovate, ben celate, due spranghe metalliche e, ai piedi di un albero, un bilancino di precisione, ragionevolmente collocato lì intenzionalmente, e non dimenticato, dato che era avvolto in cellophane.

Un albero vicino presentava un segnale di individuazione ovvero una lunga sciarpa annotata ad un ramo raggiungibile solo con l’utilizzo di una scala (come effettivamente fatto) pianta che attraeva in modo particolare Izzi che continuava a segnalare la presenza di stupefacente (che si ritiene ci sia stata e pertanto percepita dal cane), ma senza esito positivo, in quanto verosimilmente rimasta solo in minime tracce.

Il commento del presidente della Fondazione Casa dell’Immacolata di Udine, Vittorino Boem.

“Siamo contenti che i controlli a sorpresa, concordati già con il precedente Questore di Udine, stiano continuando e siamo contenti che gli esiti di questo ultimo siano risultati privi di criticità. Il momento positivo che sta vivendo la nostra comunità è dovuto a diversi fattori”, spiega il presidente della Fondazione Casa dell’Immacolata di Udine, Vittorino Boem.

Abbiamo alzato la recinzione di confine in modo da impedire accessi non controllati dall’esterno, lasciando un unico punto di ingresso. È stata inoltre rafforzata la sorveglianza notturna, anche grazie alla presenza di un ex carabiniere che ha un ottimo rapporto con i ragazzi. Il fattore più determinante è stato l’allontanamento di alcuni ospiti particolarmente problematici, in accordo con Questura, Prefettura e Comune di Udine: tra chi è rimasto si è creato un clima più sereno e ordinato. Dalla nostra comunità sono stati trasferiti 5 ragazzi che, in passato, avevano creato diverse difficoltà”, conclude Boem.