I controlli dei carabinieri nei cantieri edili.
I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trieste con la collaborazione dei militari del Comando provinciale di Trieste e dell’Asugi, hanno intensificato i controlli nel settore dell’edilizia per prevenire e reprimere fenomeni dello sfruttamento del lavoro e verificare la normativa sulla sicurezza.
L’attività ispettiva, è stata rivolta in particolare alla verifica della redazione del Pimus per la sicurezza dei lavoratori che operano in cantiere ed utilizzano i ponteggi, al possesso per gli stessi delle prescritte visite mediche, della corretta formazione per le mansioni svolte e della corretta redazione del Piano Operativo di Sicurezza oltre al possesso del Piano di Sicurezza e Coordinamento quando necessario.
L’esito delle ispezioni, svolte sull’intero territorio provinciale, ha consentito di accertare lavoratori in nero oltre a diverse inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro tra cui mancata formazione-informazione dei lavoratori, mancata o incompleta redazione del Piano Operativo Sicurezza.
Sono state controllate 17 imprese edili, individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale e dall’esame delle informazioni in possesso al Nucleo Ispettorato del lavoro. Sono stati controllati complessivamente 65 lavoratori di cui 3 in nero e 3 clandestini, disposte 3 sospensioni dell’attività d’impresa ed accertati 2 attestati di formazione sulla sicurezza falsi.
Inoltre, veniva accertata la presenza irregolare di 5 lavoratori in distacco transnazionale privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro e complessivamente sono state irrogate sanzioni pecuniarie per 30.600 euro.