L’importo massimo pro capite è di 4.500 euro, può essere versato tramite un contributo periodico o
con un intervento una tantum. Le destinatarie sono le donne nel periodo della gravidanza o nei primi sei mesi di maternità e per accedere all’intervento la beneficiaria deve essere in possesso di Isee in corso di validità di valore pari o inferiore a 9.360 euro.
Questa la misura approvata dalla Regione accogliendo un emendamento di Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia. L’intervento costituisce “un argine alla denatalità, perché permette alle donne con difficoltà economiche di sostenere le spese legate alla genitorialità in una fase molto delicata della loro vita, ovvero nel periodo della gravidanza o nei primi sei mesi di vita del bambino”.
“Il nostro intervento – riferisce il consigliere – si sostanzia in un contributo unico o diluito in alcune tranche fino a 4.500 euro che accompagni la mamma nel corso di un momento della vita che deve essere vissuto nel modo più sereno possibile”. Secondo Cabibbo “Forza Italia sostiene le donne affinché non vengano lasciate sole nelle scelte delicate e importanti legate all’alba di una vita nascente. Le Istituzioni hanno il compito di sostenere la vita sempre, anche attraverso azioni volte alla
creazione di una comunità coesa e solidale nei confronti di chi è più in difficoltà”.