I comuni dell’Alta Carnia coinvolti.
Contributi a fondo perduto per le assunzioni a tempo determinato, indeterminato e in apprendistato professionalizzante per l’area interna dell’Alta Carnia che coinvolge 21 Comuni montani e per le assunzioni a tempo pieno e indeterminato a favore di donne con figli fino a 5 anni non compiuti.
Sono queste alcune delle novità del 2018, in tema di agevolazioni a sostegno delle imprese, emerse oggi durante l’incontro organizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro con l’Agenzia investimenti Fvg, nella sede dell’associazione Piccole e Medie Industrie del Friuli Venezia Giulia a Udine. Nel corso dell’appuntamento sono stati illustrati i principali strumenti regionali e nazionali per favorire gli investimenti, lo sviluppo e l’inserimento lavorativo.
Fra le novità regionali, la linea dedicata ai contributi a favore delle aziende e dei residenti nei 21 Comuni dell’area interna dell’Alta Carnia (Ampezzo, Arta Terme, Cercivento, Comeglians, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Treppo Carnico e Zuglio) che interessa le filiere dell’agroalimentare, del settore foresta-legno e del turismo. La disponibilità a bilancio è di 150.000 euro a valere sul Por Fse.
La linea sarà attivata con un bando in uscita ad aprile e prevede un contributo di 8 mila euro per assunzioni di disoccupati a tempo indeterminato e in apprendistato professionalizzante mentre ammontano a 5 mila euro i contributi per le assunzioni di persone residenti nell’area dell’Alta Carnia, a tempo determinato, anche parziale, di durata non inferiore a sei mesi.
È previsto, invece, un contributo pari a 10 mila euro per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di giovani mamme con almeno un figlio di età fino a 5 anni non compiuti. Inoltre, è fissata una maggiorazione del contributo di 3 mila euro per la medesima assunzione nel caso in cui l’impresa disponga di almeno una delle tipologie di welfare aziendale (flessibilità dell’orario di lavoro o nido aziendale o convenzionato). Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del prossimo 31 ottobre. A bilancio sono stanziati 500.000 euro e, ad oggi, sono pervenute 6 domande con un impegno di spesa di 66.000 euro.
Durante l’evento sono stati ricordati anche gli altri incentivi regionali per le assunzioni e le stabilizzazioni, fra cui quelli rivolti alle donne disoccupate, a persone in condizione di svantaggio occupazionale (donne disoccupate over 50 e uomini disoccupati over 55), persone in condizione occupazionale precaria: donne uomini over 50. Requisiti per questi tipi di incentivi sono l’aver prestato, negli ultimi 5 anni, la propria opera per non meno di 18 mesi.
La domanda per la concessione degli incentivi deve essere presentata compilando l’apposito formulario on-line e deve essere inoltrata esclusivamente in forma elettronica per via telematica tramite il sistema Fegc (Front end generalizzato contributivo) entro il prossimo 30 settembre. Ad oggi sono state ricevute oltre 700 domande con un impegno di spesa di 2.200.000 euro. A bilancio sono stanziate risorse pari a 3.500.000 euro che verranno implementate con ulteriori fondi.
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