L’operazione della Questura a Udine.
Il 25 luglio, in viale Europa Unita, personale della Squadra Mobile della Questura di Udine aveva notato la presenza di un furgone Mercedes Vito con targa tedesca i cui occupanti prendevano contatti con alcuni cittadini pakistani gravitanti in zona. Insospettito dai movimenti del veicolo, il personale operante aveva iniziato un pedinamento lungo la direttrice della SR 56, attualmente utilizzata dai passeur per introdurre clandestini in Italia dalla confinante Slovenia.
Date le circostanze, con l’ausilio di personale della Questura di Gorizia, il furgone era stato fermato a Lucinico, alla prima periferia del capoluogo isontino, per il controllo. Così sono stati identificati due fratelli pakistani di 24 e 22 anni residenti in Germania e due cittadini afghani di 34 e 27 anni domiciliati a Gorizia; nel corso del controllo, a bordo del furgone sono stati rinvenuti 26 sacchi contenenti confezioni di tabacco da masticare prive di sigillo di Monopolio, con indicazioni per la salute in lingua tedesca ed in lingua urdu, per un totale complessivo di 660 chili di tabacchi lavorati esteri.
Con l’ausilio di militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia, i tabacchi sono stati sequestrati ed i quattro cittadini stranieri deferiti in stato di libertà per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. L’operazione rappresenta uno dei più importanti sequestri di tabacco da mastico operati sull’intero territorio nazionale negli ultimi anni: questo tipo di tabacco, molto popolare tra gli immigrati di origine indiana, pakistana ed afghana, viene venduto sottobanco in alcuni negozi etnici. Il valore commerciale dell’intero carico è di circa 30mila euro.