Il camionista con documenti falsi fermato in Friuli.
A tradirlo è stato il nervosismo. Nei giorni scorsi, un camionista è finito nei guai in Friuli. A inchiodarlo è stata la sezione Polizia Stradale di Pordenone, che sta intensificando i controlli inerenti il trasporto merci per regolarizzare la concorrenza nel mercato internazionale dell’autotrasporto.
Nei giorni scorsi, lungo la A28, all’altezza degli svincoli di Porcia, gli agenti hanno fermato un autoarticolato in procinto di caricare della merce presso una importante azienda di elettrodomestici locale. Da subito l’autista ha mostrato un inusuale nervosismo che ha spinto i poliziotti ad approfondire il controllo ed in particolare ad analizzare con attenzione l’autorizzazione al trasporto internazionale denominata Cemt.
Questa permette alle aziende di autotrasporto extra Ue di effettuare contingentati servizi di trasporto anche sul nostro territorio nazionale. accedere al mondo dell’autotrasporto internazionale rappresenta un’importante vantaggio economico e, quindi, non è insolito che la Polizia Stradale si imbatta in documenti Cemt falsi.
Utilizzando lampade a raggi Uv e grazie all’esperienza degli operatori, sono emersi immediatamente importanti sospetti circa la falsità del documento.
Per questo il conducente è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per uso di atto falso. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per la durata di 90 giorni e, infine, al conducente è stato contestato un illecito amministrativo che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di 4.130 euro.