Fermato il complice del tentato omicidio di Prata.
Aveva partecipato come complice al tentato omicidio nella serata del 6 ottobre a Prata di Pordenone. E stava cercando di fuggire all’estero, quando è stato fermato dalla Polizia. I fatti risalgono a martedì scorso, quando un cittadino indiano è stato accoltellato da alcuni connazionali. L’uomo è stato poi ricoverato in prognosi riservata nel locale Ospedale Civile.
La Squadra Mobile della Questura di Pordenone, unitamente ai colleghi della Polizia di Frontiera del Monte Bianco, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto di tentato omicidio in concorso, disposto dal pm della Procura della Repubblica di Pordenone, Federico Facchin, nei confronti del 31enne cittadino indiano S.N., in Italia senza fissa dimora.
Questa mattina alle 10, al valico del Monte Bianco, sul confine italo-francese, gli agenti della polizia di Frontiera hanno controllato un autobus a lunga percorrenza della FlixBus, tratta Roma-Milano-Parigi, in uscita dal territorio nazionale. I poliziotti, all’atto del controllo, si sono insospettiti per un giovane asiatico, il quale, con infradito ai piedi, senza bagaglio e denaro, con una tuta addosso, presentava una ferita da taglio sul polso destro. È stato poi appurato che il giovane fosse in possesso di un biglietto per la tratta Milano-Parigi. L’uomo si è presentato come un cittadino indiano di 31 anni, esibendo un passaporto di cittadinanza indiana, ed è risultato privo di permesso di soggiorno sul territorio nazionale.
Gli Agenti del Posto di Polizia di Frontiera hanno contattato quindi l’ufficio immigrazione della Questura di Pordenone, in quanto lo stesso risultava avere un domicilio in provincia. Il personale ha poi verificato che a carico del cittadino indiano risultasse una “richiesta di emersione” presentata dal connazionale S.S., di 32 anni, a sua volta coinvolto come esecutore materiale nel tentato omicidio di Prata di Pordenone. Essendo quindi verosimile il coinvolgimento nel grave fatto di sangue del 31enne S.N., intento a darsi alla fuga riparando in Francia, gli agenti della Squadra Mobile della Destra Tagliamento hanno trasmesso gli atti di indagine al titolare del procedimento, il Pm Facchin. Quest’ultimo ha emesso, nel pomeriggio odierno, un “fermo di indiziato di delitto per concorso in tentato omicidio volontario”.
Il provvedimento restrittivo è stato quindi eseguito dal personale della Squadra Mobile di Pordenone e dai colleghi del Posto di Polizia di Frontiera del Monte Bianco. L’arrestato è stato portato nel carcere di Brissogne (Aosta) a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.
Emblematica la capacità intuitiva dimostrata dagli agenti di Polizia al valico di frontiera del Monte Bianco e da quelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone che, nell’ambito di un controllo rientrante tra le attività di istituto, hanno saputo cogliere la gravità della posizione del 31enne cittadino indiano. Quest’ultimo, dopo aver partecipato a un così efferato fatto di sangue, era quasi riuscito nell’intento di abbandonare il territorio nazionale, sottraendosi così alle proprie responsabilità e al corso della giustizia.