Colpita accidentalmente da un colpo di fucile durante una battuta di caccia: Denise non ce l’ha fatta

Denise Marzi Wildauer è morta ieri sera.

Non ce l’ha fatta la donna colpita accidentalmente da un un colpo di fucile durante una battuta di caccia a Basovizza. Denise Marzi Wildauer, sessantenne triestina, è morta ieri sera in ospedale.

L’incidente

L’episodio è avvenuto intorno alle 10 del mattino, in una radura a poca distanza dal Sincrotrone, un’area abitualmente frequentata da cacciatori. La vittima, insieme a un gruppo di circa quindici persone dell’associazione venatoria di Basovizza, partecipava a una caccia rivolta principalmente a lepri e fagiani.

Secondo le prime ricostruzioni, i cacciatori si erano divisi in coppie, affiancati dai loro cani, quando un colpo partito accidentalmente dall’arma di Dario Peracca, 80enne di Muggia, ha colpito la donna. La dinamica non è ancora del tutto chiara, ma si ipotizza che l’uomo sia inciampato, facendo partire il colpo involontariamente.

I soccorsi e il tragico epilogo

La signora Marzi, colpita in particolare alla gamba destra con gravi emorragie, è stata soccorsa inizialmente dai compagni di caccia, che hanno tentato di tamponare le ferite. Nel frattempo, è stato allertato il 112. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, il Soccorso Alpino, vigili urbani e forze di polizia.

Le operazioni di soccorso, rese difficili dalla posizione isolata, hanno richiesto l’utilizzo di un fuoristrada per avvicinarsi il più possibile al luogo dell’incidente. La donna è stata poi stabilizzata, imbarellata e trasportata a spalle fino all’ambulanza che attendeva sulla strada asfaltata.

In ospedale, Denise Marzi è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza per rimuovere i pallini e tentare di arginare le gravi emorragie interne. Purtroppo, le ferite riportate – che comprendevano lesioni a vasi sanguigni, organi vitali e ossa – si sono rivelate fatali. La donna è deceduta in serata.

Le indagini

La Squadra Mobile e la Polizia Scientifica sono intervenute sul luogo dell’incidente per ricostruire la dinamica e raccogliere testimonianze. Il fucile utilizzato è stato posto sotto sequestro, mentre sono state verificate le autorizzazioni di tutti i cacciatori presenti, risultate regolari. Gli investigatori stanno vagliando l’ipotesi che l’uomo possa essere inciampato, facendo partire accidentalmente il colpo fatale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.