In caso di necessità la Carinzia accoglierà i pazienti friulani.
La possibilità di collaborare nella gestione dei pazienti in terapia intensiva, i provvedimenti di contenimento della diffusione del covid-19 e l’avvio di un confronto sulle misure economiche da prendere per uscire dalla situazione di crisi.
Questi i principali temi trattati dal governatore Massimiliano Fedriga e dal vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi con il governatore della Carinzia Peter Kaiser e con l’assessore all’Ambiente e Protezione civile del Veneto Giampaolo Bottacin.
“Abbiamo concordato che il prossimo meeting in videoconferenza sarà interamente dedicato ai temi economici – annuncia Fedriga -. Il rischio è che, a emergenza sanitaria conclusa, tutta l’Europa venga colpita da una crisi molto pesante, irrisolvibile senza una decisa iniezione di risorse per tenere in piedi le attività produttive”.
La Regione, inoltre, ha chiesto alla Carinzia la disponibilità di accogliere – solo in caso di assoluta necessità – alcuni pazienti del Friuli Venezia Giulia che andrebbero curati con la terapia intensiva.
Il vicegovernatore afferma che in Regione la situazione è sotto controllo anche grazie all’ampliamento dei posti letto in terapia intensiva e perciò l’esigenza di trasportare i propri pazienti in Carinzia non è una probabilità imminente ma porge i suoi ringraziamenti fin da subito alla Carinzia per il suo aiuto concreto in questo momento di difficoltà.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle misure che sono già state prese e quelle che stanno per essere emanate in Carinzia, Veneto e Friuli Venezia Giulia per contenere in modo ancora più efficace l’emergenza sanitaria.