L’operazione della polizia.
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato della Questura di Pordenone ha intensificato l’attività di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di quest’attività gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver effettuato appositi servizi di osservazione e pedinamento, hanno notato un insolito andirivieni di persone da un appartamento sito nel comune di Pravisdomini ed in uso ad un ventisettenne italiano, già noto alle forze dell’ordine. Intuendo che lo stesso potesse aver organizzato un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno ottenuto dalla locale procura un decreto di perquisizione domiciliare che veniva eseguito nel pomeriggio di venerdì.
La perquisizione.
L’attività ha consentito di rinvenire all’interno dell’appartamento un involucro dal peso di 10 grammi di cocaina, 70,4 grammi di marijuana suddivisa in due involucri, numeroso materiale per il confezionamento e il taglio della sostanza stupefacente, tra cui bilancini ed una macchina per il sottovuoto. Nel corso della perquisizione gli investigatori hanno notato come parte della sostanza stupefacente era stata mescolata con la polvere di caffè al fine di rendere vano un eventuale controllo con l’unità cinofila. Stante la flagranza di reato il giovane veniva tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sottoposto ai domiciliari.
Il rifornitore.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che a rifornire della sostanza stupefacente sequestrata potesse essere stato un cittadino albanese di 24 anni residente ad Azzano Decimo (PN) a carico del quale veniva pertanto eseguita una perquisizione: celato all’interno del garage è stato rinvenuto un involucro del peso di grammi 15,7 di cocaina oltre a vario materiale per il confezionamento e il taglio della sostanza. Stante la flagranza di reato anche il ventiquattrenne di origine albanese veniva tratto in arresto, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua residenza.