Condannato a un anno per aver tagliato le travi del tetto della cliente con la motosega.
La cliente non lo paga, lui distrugge il lavoro fatto con la motosega. E’ successo dopo che una cliente aveva commissionato la costruzione di una struttura in legno, ma alla fine aveva deciso di non pagare il costruttore. Secondo la donna, cliente del costruttore, le travi che avrebbero dovuto sostenere il tetto presentavano infatti un’anomala inclinazione. Dopo una lunga trattativa, in cui la cliente aveva proposto di liquidare solo il corrispettivo per i lavori già effettuati, il titolare della ditta era passato alle vie di fatto, imbracciando una motosega e distruggendo le travi che aveva posato.
Il 16 febbraio, l’uomo è stato condannato a un anno di reclusione per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e violazione di domicilio. Il pubblico ministero aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione del cliente. L’avvocato del condannato ha definito “assurda” la sentenza e ha annunciato un appello.
La vicenda.
La vicenda risale alla primavera del 2016, quando la proprietaria di un’abitazione di Reana del Rojale aveva commissionato una costruzione in legno. La cliente e l’artigiano avevano concordato una cifra di 2.700 euro per la sola manodopera, in quanto il materiale era stato acquistato direttamente dalla cliente.
Dopo la posa in opera delle travi, la cliente aveva notato un’inclinazione anomala della struttura e aveva intimato al costruttore di sospendere i lavori. La donna aveva proposto di liquidare 1.300 euro per i lavori già fatti, ma l’artigiano aveva rifiutato, chiedendo il pagamento completo.
La situazione era diventata irrisolvibile, finché il 26 maggio 2016, l’uomo aveva preso la motosega e aveva distrutto le travi che aveva posato.