Laika è stata liberata dai guardie ecozoofile dell’Oipa di Udine.
Dieci anni di vita, forse passati tutti chiusa in gabbia. Questo è il riassunto dell’esistenza di una piccola meticcia di 10 anni. Mai avuto un microchip, probabilmente mai visto un veterinario, è già tanto che le sia stato dato un nome: Laika.
A seguito di un sopralluogo delle guardie ecozoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Udine con i veterinari dell’Asufc, Laika è stata ritrovata in un box di poco più di un metro per due, cosparso di segatura intrisa di feci e urina, con un paio di stracci sporchi come unico giaciglio. Alla domanda delle guardie che chiedevano ai proprietari come mai il cane fosse detenuto in questo modo, la risposta è stata: “Aspettiamo che muoia, tanto ha ormai già dieci anni“.
“Considerata meno di un oggetto vecchio e inutile, la tenerissima Laika è stata tolta alla detenzione dei proprietari, i quali sono stati pesantemente sanzionati, e portata presso una struttura sanitaria per i controlli veterinari del caso”, racconta Edoardo Valentini, coordinatore delle guardie ecozoofile Oipa di Udine e provincia. “Da una prima valutazione, la piccola Laika risultava essere sottopeso e con una presunta massa tumorale a livello mammario di cui va approfondita la natura”.
Ma grazie alle guardie Oipa l’occasione d’oro è arrivata anche per Laika. Di lei si è innamorata una splendida famiglia che l’ha accolta con tanto amore nella loro casa. “Laika si è ambientata benissimo e ha fatto amicizia con Trudy, la piccola chihuahua già presente in famiglia. Per Laika la vita è cambiata, e dopo anni di vera e propria carcerazione, se lo meritava proprio”, conclude Valentini.