La donna è stata arrestata dai carabinieri di Aurisina.
Si era trasferita con tutto il suo clan, stabilendosi nel campo nella vicina provincia. Lì si era inserita perfettamente, e oltre ad attendere alle sue mansioni di vita quotidiana, alternando l’impegno di occuparsi dei bambini che popolano il campo con quello di chiedere l’elemosina sul sagrato della chiesa.
Nella sua nuova vita era entrato anche l’amore, perché nel campo conosce anche un giovane di cui si innamora. Tuttavia, il suo atteggiamento nel chiedere la carità viene visto troppo invadente e insistente, perché quando non riesce a ottenere una moneta lancia qualche maledizione ai fedeli in uscita dal luogo di culto. E così la donna viene allontanata dal comune con un provvedimento di foglio di via obbligatorio. Lei lo viola per stare vicina al suo amore, e per questo inizia a collezionare delle denunce. Poi col tempo anche l’amore svanisce e la donna riprende il suo cammino.
Nel suo nuovo tragitto la donna viene controllata dalla pattuglia della Radiomobile di Aurisina mentre viaggia su un autobus diretto in Sicilia. I militari scoprono che la donna, una 52 enne romena, è ricercata per un mandato di cattura, dovendo scontare 1 mese di reclusione per aver violato il divieto di ritorno nel comune di Isernia per fatti commessi nel 2010. Così la pattuglia della Radiomobile di Aurisina la arresta e la conduce al Coroneo.