Chi era il carabiniere Vittorio Iacovacci.
Avrebbe compiuto 31 anni a breve, Vittorio Iacovacci. Così si chiamava il carabiniere morto oggi nell’attentato in Congo costato la vita anche all’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica africana, Luca Attanasio.
Iacovacci era originario di Sonnino, in provincia di Latina, dove vive la sua famiglia. Dal 2016 era in forza al 13° Reggimento carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, che ha sede a Gorizia. Fa parte della Seconda Brigata mobile dell’Arma, che aveva già pagato dazio in vite umane nell’attentato di Nassiriya del 2003.
Morto per proteggere l’ambasciatore italiano in Congo, Fvg sconvolto per Iacovacci: era carabiniere a Gorizia.
Carabiniere esperto e preparato, dallo scorso settembre si occupava della tutela dell’ambasciatore Attanasio. Aveva fatto parte anche dei paracadutisti della Folgore. Iacovacci non era sposato e non aveva figli, a marzo avrebbe compiuto 31 anni. Molti, a Gorizia, lo ricordano con stima e ammirazione.
Grande dolore è stato espresso dai commilitoni che non hanno voluto rilasciare commenti. Cordoglio profondo in tutta Gorizia e, in generale, in Fvg, anche dalle istituzioni. “Una tragedia immensa che provoca dolore e sconcerto. E ci fa riflettere sugli enormi rischi che corre chi opera in Paesi difficili come il Congo per portare pace e mediare tra le controversie” ha sottolineato Piero Mauro Zanin, presidente del consiglio regionale Fvg.