Il Centro Studi Excol compie 30 anni.
Trent’anni nel mondo dell’istruzione e della formazione: è il traguardo che Excol festeggerà con allievi vecchi e nuovi, con le loro famiglie e con le autorità della Regione e dei Comuni di Udine e Palmanova, dove il Centro ha sede.
Excol nasce nel 1992 dalla volontà del suo fondatore, Roberto Ronutti, insegnante, pedagogista formatore e imprenditore, di offrire agli studenti in difficoltà una nuova scuola capace di mettere la persona al centro del progetto formativo. Da quell’anno sono innumerevoli i ragazzi e le ragazze che sono riusciti ad affermarsi nella vita, nei campi più disparati. Perché Excol – si iscrivono circa 1000 studenti all’anno e impiega oltre 50 docenti qualificati – conta su un metodo di apprendimento attivo che valorizza il talento, aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi, motiva allo studio.
Oggi è un istituto riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione che conta su un Liceo Scientifico Sperimentale Paritario “Don Lorenzo Milani”, un Centro Studi per il recupero degli anni scolastici, offre assistenza scolastica in tutte le materie e corsi professionali di Lingue, Informatica, Contabilità e tanti servizi di preparazione per l’Università.
La festa di venerdì sarà l’occasione per ripercorrere la strada fatta anche attraverso le testimonianze dei primi allievi del Centro Studi Excol, oggi imprenditori di successo, come l’allieva numero zero che nel 1992 si iscrisse alla scuola appena fondata a Gonars, Giuliana Berini, oggi titolare di un affermato studio di geometri, Matteo Cuzzola, fotografo di successo a Milano, Alberto Ciani imprenditore di talento e cofounder di RE49 e Alessandro Boaro manager e partner di Deloitte, solo per citarne alcuni.
Ma sarà anche un momento di riconoscimento ufficiale da parte delle autorità della Regione – è atteso il governatore Fedriga o un suo rappresentante -, e del Sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che interverrà con l’assessore all’Istruzione Elisabetta Marioni, di Palmanova, Giuseppe Tellini, e di Gonars, Ivan Diego Boemo, a ricordare che la scuola mosse i primi passi proprio da quel piccolo paese.