Caso Resinovich, la testimonianza dell’albergatrice: “Litigi frequenti”

sebastiano visitin Liliana Resinovich

Le indagini sul caso Resinovich.

Caso Resinovich: è stata ascoltata ieri in Procura Jasmina Zivkovic, titolare di una struttura ricettiva di Gorizia e amica della coppia composta da Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin. L’audizione, durata circa tre ore e mezza, si è svolta negli uffici della Procura della Repubblica di Trieste, alla presenza della pm Ilaria Iozzi, titolare dell’inchiesta sulla morte della donna triestina.

Zivkovic, al termine del colloquio, ha lasciato il palazzo di giustizia passando da un’uscita secondaria, evitando così il gruppo di giornalisti e operatori televisivi presenti all’esterno. Nessuna informazione ufficiale è stata diffusa sui contenuti dell’interrogatorio.

L’albergatrice, in dichiarazioni rese circa un anno fa alla stampa, aveva raccontato di conoscere bene la coppia, che frequentava spesso il suo albergo, e di essere a conoscenza dei rapporti tesi tra Liliana e Sebastiano. La donna aveva riferito che i due litigavano frequentemente e che Liliana, in diverse occasioni, aveva chiesto di dormire in un letto separato o in un’altra stanza, segnalando un rapporto ormai logorato.

Zivkovic aveva anche riferito di una confidenza ricevuta da Sebastiano pochi giorni dopo la scomparsa di Liliana, avvenuta il 14 dicembre 2021. In quell’occasione, Visintin avrebbe detto: “È stato un incidente”, salvo poi correggersi immediatamente con la frase: “No, ma sono confuso”.