La risposta dell’assessore alle critiche per la modifica dell’Ater.
“L’accorpamento delle Ater di Tolmezzo e Udine è una decisione naturale che si giustifica per le difficoltà di gestione dell’ente carnico che ha numeri sempre più ridotti e necessita di maggiore efficienza”.
Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha illustrato la principale novità contenuta nel disegno di legge 56 che riforma il settore delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) prevedendo, tra l’altro, l’accorpamento in un unico ente delle attuali due aziende dell’Alto Friuli e di Udine.
Pizzimenti evidenzia che la scelta risponde a criteri di efficienza gestionale: “non togliamo nulla al territorio poiché a Tolmezzo resterà il presidio, con tutti gli uffici e i servizi, ma la gestione sarà unitaria con un direttore unico, un unico ufficio tecnico ed un sistema gestionale più efficiente”.
Stamane, all’apertura dei lavori d’aula del Consiglio regionale, che oggi ha dato avvio alla discussione dell’assestamento di bilancio, Pizzimenti ha chiesto la trattazione urgente del disegno di legge sulle Ater ottenendo dalla conferenza dei capigruppo di portare la discussione della norma in una nuova seduta d’aula lunedì 29 luglio, dopo un passaggio in IV Commissione regionale già fissato per venerdì.
“L’urgenza è motivata dal fatto che gli attuali direttori sono in scadenza e tra questi uno è in via di pensionamento, per cui la giunta regionale ha ritenuto di procedere con celerità per assicurare continuità al lavoro dirigenziale” ha concluso l’assessore.
Be the first to comment on "Caso Ater, la replica dell’assessore regionale Pizzimenti: “Terremo un presidio a Tolmezzo”"