L’opposizione dell’esponente dem alla modifica dell’Ater.
“Dopo l’Azienda sanitaria, l’isolamento e la demolizione del territorio dell’Alto Friuli continua con la riforma del sistema delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater). Il disegno di legge che verrà votato lunedì prossimo, 29 luglio, dal Consiglio regionale cancella l’Alto Friuli, demolendo la sua rappresentanza, tutto ciò nel silenzio dei sindaci”.
A dirlo, Enzo Marsilio (Pd) commentando la calendarizzazione d’urgenza per approvare il ddl n. 56 “Ordinamento delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale, nonché modifiche alla legge regionale 1/2016 in materia di edilizia residenziale pubblica”. Il provvedimento sarà esaminato dalla IV Commissione consiliare venerdì prossimo, 26 luglio.
“Chiudere l’Ater di Tolmezzo significa spazzare via l’Alto Friuli, mettendolo sotto il controllo di Udine e togliendo ogni forma di autonomia all’Azienda e alla gestione delle case popolari. Con questa scelta scellerata che si appresta a compiere il centrodestra, l’attenzione ai bisogni del territorio diminuirà in maniera sensibile. Le decisioni saranno prese da Udine, lontane dal territorio e senza la necessaria sensibilità di cui un’area come quella montana ha assolutamente bisogno”.
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