La nuova edizione di Casa Moderna a Udine.
Ha 67 anni, ma ha la stessa energia che ci si aspetta da una prima edizione. “Una start up”, la definisce il presidente della Camera di commercio Giovanni da Pozzo. Un appuntamento cruciale per il Friuli Venezia Giulia che ha tornare a correre dopo la pandemia e che crede nel rilancio di uno dei settori strategici: il costruire, il design, il legno, l’arredo.
Parte con le migliori premesse la nuova edizione di Casa Moderna, in fiera a Udine dal 3 all’11 ottobre. Parte nel segno della sicurezza, dell’accoglienza e con un costo d’ingresso incentivante: gratuitamente dal lunedì al giovedì o a soli 3 euro nel fine settimana.
E parte portando in alto tre grandi parole chiave: innovazione, design e digitale. “Innoviamo l’approccio verso l’espositore e il visitatore nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria, che diventa quindi un’opportunità, uno sprone a trovare nuove strade, nuove modalità di interazioni e nuovi valori”, dice Lucio Gromiero, amministratore unico di Udine e Gorizia Fiere.
Il quartiere fieristico si è riorganizzato a maglie larghe per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale. Ma non mancheranno gli appuntamenti clou. Come i tre focus organizzati nel corso della manifestazione: home office & space school, wellness indoor e outdoor, cooking. Inoltre, sarà allestita una digital virtual area. Qui 5 stand online saranno visitabili con delle postazioni appositamente realizzate, anticipando quello che sarà un processo in atto in molte fiere con lo sviluppo di piattaforme digitali accanto a quelle fisiche.