Una casa nella natura per vacanze alternative in Friuli.
Fuggire dallo stress, concedersi del tempo, ritrovare l’essenziale, il silenzio e se stessi. Ricaricare le energie attraverso un’esperienza inconsueta, di libertà e avventura, esplorando e abitando, per brevi periodi, paesaggi d’eccezione.
Friland, il nuovo progetto dell’omonima giovane startup friulana di Gemona, è pensato per chi desidera prendere una pausa dalle proprie abitudini, isolarsi o semplicemente vivere una vacanza al di fuori dalle rotte tradizionali. Una serie di piccoli alloggi nomadi, moduli abitativi autosufficienti su ruote, che migrano, si insediano temporaneamente in luoghi naturali selezionati per poi ripartire, senza lasciare traccia del proprio passaggio.
Le unità, facilmente spostabili, si aggregano in maniera dinamica e on-demand per creare destinazioni temporanee sempre diverse. Un organismo di strutture ricettive completamente autosufficiente che non richiede opere di urbanizzazione: ciascun elemento è infatti scollegato da terra e dalle reti idriche, consentendo la collocazione degli stessi in contesti naturali o selvaggi. L’ambizione del progetto è di promuovere un nuovo paradigma di strutture ricettive erranti, in simbiosi con la natura e in cerca di luoghi nuovi da scoprire ed esperienze autentiche da vivere, facendo leva su un modello di economia circolare basato su energie rinnovabili e il non consumo di suolo.
Friland integra l’offerta ricettiva dell’area in cui si insedia, operando in maniera non invasiva, sostenibile e reversibile, costituendo un progetto di ospitalità turistica flessibile e adattabile in simbiosi con il paesaggio. Il progetto promuove e valorizza il territorio mediante la costruzione di una rete sinergica con le realtà locali e attraverso una guida curata delle attività esperienziali che esso offre: percorsi, escursioni e attività, prodotti e piatti tipici, coerentemente ai principi dello slow travel, al fine di garantire ai fruitori un’esperienza memorabile. Obiettivi in linea con l’esigenza crescente, in Friuli ma anche in Europa, di forme alternative di turismo sano.
I mini-alloggi di Friland sono casette mobili (tiny house). Dispongono di circa 12mq (2,3 x 5,3m) e possono ospitare due persone. Gli interni sono stati progettati con materiali naturali (come l’abete e il rovere) e con un design essenziale privo di elementi superflui. Le ampie vetrate permettono di immergersi e calarsi nell’ambiente esterno. Ogni unità dispone di tutti i servizi tipici di una piccola abitazione: letto matrimoniale, cucina, doccia e Wc (non chimico), riscaldamento e aria condizionata. Un sistema di gestione smart permette di monitorare il corretto funzionamento del sistema impiantistico e di segnalare tempestivamente la presenza di anomalie al fine di garantire una maggiore sicurezza. Gli ospiti possono prenotare il proprio soggiorno attraverso Airbnb ed effettuare l’accesso in totale autonomia grazie alla funzionalità di self-checkin: si garantisce così un processo semplice e sicuro.
La permanenza degli alloggi in una location dura al massimo 8/10 settimane al termine delle quali le unità vengono spostate verso una nuova destinazione. La prima tappa di questo viaggio ha luogo nella suggestiva cornice della Val Saisera e della foresta millenaria degli abeti di risonanza nel comune di Malborghetto-Valbruna. I primi alloggi saranno disponibili da fine luglio fino a settembre 2020.