Seguiranno le settimane bianche.
La montagna si prepara a riempirsi di turisti in vista di Capodanno. E i numeri sono in linea con quelli dello scorso anno, come racconta Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg: “Gli hotel, tanto in Carnia quanto nel Tarvisiano, saranno pieni al 70% per il periodo post natalizio – racconta – e nella località “di punta” i soggiorni avranno una durata media di 4-5 giorni. Per le stazioni sciistiche minori, invece, la permanenza sarà leggermente inferiore, fra le due e le tre giornate”.
Dopo un Natale in città, o comunque “casalingo”, i visitatori cominceranno a muoversi. In montagna la neve ha già fatto capolino, ma l’auspicio è che ci siano ulteriori precipitazioni nel prossimo periodo: “Speriamo che il meteo sia clemente – aggiunge Schneider -, sappiamo che la gente ama la montagna per stare tranquilla, per poi uscire a festeggiare il Capodanno con tutto il fascino del contorno delle nostre zone. A prescindere dall’arrivo della neve, non credo ci saranno disdette nelle prenotazioni”.
Da dove provengono i visitatori? “Di stranieri ne sono previsti davvero pochi, mentre a fare la parte del leone saranno, oltre ai friulani, anche turisti provenienti da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia” anticipa la presidente di Federalberghi Fvg.
Dopo il 1° gennaio è previsto un fisiologico calo di presenze, poi pronte a riprendere quota dopo l’Epifania grazie alle settimane bianche dove le persone in arrivo dall’estero saranno ben più abbondanti di quelle italiane. Ad agevolare la situazione saranno anche i servizi: “Zoncolan e Forni di Sopra sono ben strutturati in questo senso già da diverso tempo, mentre Arta, con le terme, cercherà di intercettare i turisti diretti sullo Zoncolan – dice ancora la referente di categoria -. Ben vengano anche i nuovi eventi studiati nel Tarvisiano per il periodo delle Feste, a dimostrazione che c’è la necessaria attenzione verso i turisti”.
Potrà dare buoni riscontri, secondo la presidente di Federalberghi Fvg, anche la riapertura con nuova gestione del Centro benessere in località Velt, a Sauris. “Oltre a tutto questo – evidenzia Schneider – sono sempre di grande impatto le varie manifestazioni proposte, un esempio su tutti le fiaccolate sulle piste da sci, sempre di grande impatto”. Per Capodanno, dunque, oltre due terzi delle strutture sono prenotate “ed è certamente un buon valore – conclude Schneider -. Ovunque c’è una buona scelta, a livello di alberghi e opportunità di svago. Oggi c’è possibilità di viaggiare dovunque, ma direi che stiamo facendo il nostro per intercettare quanti più turisti è possibile”.
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