Bufera sui post contro i migranti a Pagnacco.
Post razzisti dopo l’arrivo dei migranti nel seminario di Castellerio. Accade a Pagnacco, dove un uomo originario dela località e poi trasferitosi a Udine, si è “sfogato” con alcune prese di posizione sui social che hanno allarmato e indignato.
In un clima già arroventato per la questione migranti, non soltanto su scala politica, insomma c’è chi getta benzina sul fuoco. “Chi è d’accordo per andare a trovare a Castellerio i nostri arrivati! Io ci sono. Camerati preparatevi!” si legge in uno dei post “incriminati”. Anche nei commenti, l’autore si lascia andare a espressioni forti. Alla notizia che alcuni migranti sarebbero scappati dalle strutture per l’accoglienza in provincia, l’uomo risponde “lascia pure che vadano per i campi… i cacciatori sono già d’accordo“. Facile intuire dove voglia andare a parare.
Diversi i concittadini e gli amici social dell’autore che gli hanno “dato corda”, dichiarandosi disponibili ad agire e a recarsi a Castellerio. Ce n’era abbastanza affinché la vicenda finisse anche su scala nazionale e infatti i post sono stati ripresi in altre parti d’Italia.
Insomma, sull’argomento resta alta la tensione. Appena venerdì, il seminario arcivescovile di Castellerio, che ospita una tendopoli di accoglienza per i migranti, è stato dichiarato “zona rossa” dal sindaco di Pagnacco, Luca Mazzaro, a causa di un caso di coronavirus registrato tra i migranti. Nessuno potrà entrare o uscire fino al 22 agosto. Una situazione che fa il paio con quella dell’ex caserma Cavarzerani di Udine: qui, il sindaco Pietro Fontanini ha messo in quarantena tutti gli oltre 400 occupanti sino a Ferragosto. Nell’ultima settimana, la gestione degli arrivi in Fvg ha provocato molti momenti di scontro.