Caldo, siccità e incendi: la situazione in Friuli Venezia Giulia

La situazione meteorologica sul Friuli Venezia Giulia è governata dalla presenza di una massa d’aria calda e secca che caratterizza i bassi strati che stanno favorendo gli incendi scoppiati negli ultimi giorni. Le temperature sono di oltre 5°C sopra la norma del periodo. Oggi pomeriggio in pianura sono state misurate temperature massime di 34/35° sulla pianura, di 30/33° sulla costa: valori eccezionali per inizio settembre.

Incendio Chiusaforte Monte Piccolo Belepeit: scoppiato verso le ore 10:00 del 29/08/2024

Nelle giornate del 30 e 31 agosto e oggi sono stai impegnati due elicotteri della Protezione civile regionale, per l’effettuazione di lanci con benna e per trasporto di attrezzature e personale in quota. In quota una dozzina di unità della squadra per gli ambienti impervi del CFR ha allestito una piazzola per consentire lo sbarco del restante personale e il posizionamento di due vasche mobili e del modulo AIB. Presenti anche i volontari della squadra comunale di protezione civile di Chiusaforte per garantire approvvigionamento idrico degli elicotteri. Si stima che l’incendio abbia percorso una superficie di circa 1,5 ettari caratterizzati in prevalenza da un popolamento di Pino nero e Pino silvestre.

Oggi una squadra per l’intervento in ambiente impervio del Corpo forestale regionale è stata elitrasportata dall’elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile in tarda mattinata e ha completato la bonifica. L’intervento si è concluso alle ore 16:30 e prosegue il monitoraggio da parte della Stazione forestale di Pontebba.

Incendio Moggio Udinese Monte Cimadors: scoppiato il 19/08/2024

Incendio da fulmine mantenuto sotto controllo con intervento degli elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile a più riprese nelle varie giornate. L’incendio attivo da molti giorni che interessa un’area di alcuni ettari molto ripida con alcuni zone verticali. Questo ha determinato più volte il rotolamento di materiale incandescente che ha portato a riaccensioni.

Nel primo pomeriggio di ieri un elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile ha effettuato anche alcuni lanci su una ripresa nell’incendio. Nel tardo pomeriggio c’è stata una ulteriore ripresa che non è stato possibile contenere immediatamente nonostante l’intervento di due elicotteri. In tarda serata il fianco sinistro dell’incendio (verso est) presentava un fronte di alcune centinaia di metri con fiamme per lo più radenti ma che in alcuni casi interessava la chioma di singole piante. L’incendio ha proseguito per tutta la notte ed ha generato moltissimo fumo visibile anche a decine di chilometri che non consente di stimare l’espansione durante la notte. La presenza del fumo ha ridotto la visibilità e ritardato l’intervento dei due Canadair attivati dalla Sala Operativo Regionale della Protezione civile di Palmanova.

Nella tarda mattinata l’incendio ha preso vigore per poi andare fuori controllo verso le ore 14 nonostante stessero operando due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile e anche due Canadair. Nel pomeriggio ha operato anche un elicottero HN 90 del COAU. Dal tardo pomeriggio è stato dirottato anche terzo elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile dopo aver concluso l’intervento a Monfalcone. La particolare orografia dell’area molto impervia, le temperature eccezionalmente calde, sommate al vento di media intensità sono tutti fattori che hanno favorita una forte propagazione. Si può stimare che la superficie bruciata sia prossima ai 100 ettari. In tarda serata verrà fatto un briefing operativo per la definizione della strategia di intervento nella giornata di domani.

Incendio Tolmezzo Pineta di Caneva: scoppiato il 29/08/2024

Un incendio è scoppiato il 29 agosto 2024, nella pineta di Caneva di Tolmezzo. La segnalazione è arrivata attorno le ore 22:00 da parte di un privato che si è accorto del fumo: sul posto, per le operazioni di spegnimento del rogo. Sono quindi intervenuti per primi i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tolmezzo che hanno iniziato lo spegnimento e che sono stati raggiunti dal personale della Stazione forestale di Forni Avoltri, in turno di pattugliamento AIB e dai volontari delle squadre comunali di volontari della Conca Tolmezzina. L’intervento è durato qualche ora, poi nei giorni 30/08 e 31/08/2024 i forestali della Stazione di Tolmezzo e Ampezzo con le squadre volontari hanno operato con un’autobotte e un modulo per la bonifica del perimetro. L’area bruciata di circa 3 mila metri quadrati non ha interessato zone abitate.

Incendio Lisert Monfalcone: incendio il 31/08/2024 verso le ore 15:00

L’incendio, che ha una superficie stimata di alcune decine di ettari, ha interessato un’area caratterizzata da un popolamento di pino nero in parte già bruciata in precedenti incendi dove era ricresciuta una vegetazione erbacea ed arbustiva che essendo completamente disidratata ha generato immediatamente un incendio con dinamiche di propagazione molto veloci. Questo anche in considerazione che da parecchie settimane non ci sono piogge significative nella zona.

Il pronto intervento di diversi mezzi a terra dei e dei tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile, uno dei Vigili del Fuoco e uno dell’esercito RIGEL di Casarsa hanno consentito di rallentare la testa dell’incendio ed impedire che questo potesse arrivare ad avere una dinamica di tipo convettivo e generare salti di fuoco che lo avrebbero portato ad essere fuori controllo.

L’arrivo successivo dei due Canadair da Roma e Genova hanno poi completato la messa sotto controllo e consentito l’intervento a terra su tutto il perimetro. Intervento che è proseguito tutta la notte ed ha consentito di fermare due riprese importanti.

Nella giornata di oggi hanno operato una trentina di volontari appartenenti a diverse squadre di protezione civile dell’area carsica sotto il coordinamento della Stazione forestale di Monfalcone. L’attività è continuata per tutto il giorno con le operazioni di bonifica e il contenimento delle riprese. Operazione di spegnimento resa particolarmente difficile dalla grave siccità ed elevate temperature anche durante la notte che ha interessato buona pare dell’area carsica negli ultimi due mesi.