Indagine sul calcioscommesse a Udine.
La Procura di Udine ha aperto un’indagine sul calcioscommesse per presunte irregolarità emerse durante il match Lazio-Udinese dello scorso 11 marzo 2024. Sotto i riflettori il portiere bianconero Maduka Okoye e Diego Giordano, titolare della nota pizzeria “Biffi” di via Poscolle, frequentata da calciatori e dirigenti dell’Udinese.
Le accuse e le indagini
Come riporta il Messaggero Veneto, la Procura contesta ai due indagati il reato di truffa. L’accusa si basa su una segnalazione giunta dalla Sisal, che ha rilevato anomalie in un flusso di scommesse legate all’ammonizione di Okoye durante la partita. Il portiere è stato sanzionato al 64° minuto per perdita di tempo, un episodio apparentemente ordinario che, secondo l’accusa, sarebbe stato oggetto di scommesse pianificate.
Gli investigatori ipotizzano che vi sia stato un accordo tra Okoye e Giordano per trarre profitto dall’ammonizione, con puntate effettuate in uno dei punti Sisal della città. Per verificare l’ipotesi, sono state effettuate perquisizioni nei luoghi frequentati dai due e acquisiti i contenuti dei loro dispositivi mobili. Si cerca di chiarire se l’episodio sia isolato o faccia parte di un sistema più ampio, potenzialmente legato alla criminalità organizzata.
Le difese e la società
I legali degli indagati minimizzano la portata dell’accusa. Vincenzo Cinque, avvocato di Giordano, sostiene che si tratti di un normale episodio di gioco, privo di conseguenze sul risultato finale. Anche Maurizio Conti, legale di Okoye, invita alla cautela sottolineando che il portiere è pronto a fornire tutti i chiarimenti richiesti. L’Udinese Calcio, al momento, non si è espressa ufficialmente sulla vicenda, limitandosi a monitorare l’evolversi delle indagini.