Il caso di un anziano caduto durante il ricovero a Udine.
Cade e sbatte la testa in ospedale e ora rischia problemi di salute, in particolare all’occhio. La famiglia vuole vederci chiaro sull’incidente. Il protagonista della vicenda è un 96enne di Palmanova, ricoverato per alcuni problemi di salute dapprima nel nosocomio della città stellata e poi nel reparto di Medicina a Udine “per tutelarlo – racconta il figlio, F.S. – da possibili contagi Covid”.
“La mattina del 14 aprile, alle 8, vengo contattato da un’infermiera che mi relaziona sulla caduta di papà, poi segue una telefonata da un medico che riferisce della gravità della situazione e della necessità di fare subito un intervento chirurgico – racconta il figlio dell’anziano -. Sorpresi della cosa, abbiamo conferito mandato agli avvocati Santo Tutino e Francesca Tutino da Udine affinché i fatti vengano immediatamente denunziati con formale richiesta di punizione dei colpevoli in caso di responsabilità”.
Sì, perché la famiglia vuole vederci chiaro. “Voglio sapere tutto, ogni dettaglio di cosa sia successo quella notte, chi ha in gestione un anziano di 96 anni deve sapere che è come un neonato – commenta il congiunto -. Voglio sapere se gli operatori medici e paramedici erano tutti in servizio, se ci sono telecamere, ho chiesto inoltre l’acquisizione delle cartelle cliniche. Voglio, inoltre, che vengano fatti tabulati telefonici del personale pubblico per sapere se hanno fatto telefonate o messaggi personali durante il servizio, o se abbiano fatto accessi in profili social o di messaggistica sul telefono mentre mio papà chiedeva aiuto o chiamava con il campanello. Questo, essendo un fronte disciplinare, a mente dello Statuto dei lavoratori l’incarico è stato fornito al consulente del Lavoro Simone Tutino affinché all’esito delle indagini valuti eventuali profili da denunziare poi alla direzione Ospedaliera. Attendiamo ora – conclude il figlio – l’esito delle indagini”.