Bracconieri ccoperti a Romans d’Isonzo.
Due bracconieri sanzionati per diverse violazioni nell’area del torrente Judrio a Romans d’Isonzo dal corpo forestale regionale.
Nella notte tra il 29 e il 30 aprile, gli uomini del Noava, dopo molte ore di appostamento, hanno individuato due soggetti. Questi, a bordo di un furgone, stavano percorrendo la zona, illuminando con un potente faro le aree circostanti nell’evidente intento di trovare fauna selvatica da abbattere con le armi a loro disposizione. Dagli accertamenti svolti, è stato constatato che queste persone stavano esercitando l’attività venatoria privi della licenza di caccia e con l’uso di mezzi vietati e illegalmente detenuti.
Esercizio della caccia in periodo di chiusura generale, porto abusivo di armi, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, quali uso del silenziatore e fonti luminose, detenzione di arma clandestina, omessa denuncia di munizioni e di materiali esplodenti, queste le violazioni contestate. Oltre a ciò, i due soggetti avevano lasciato il loro domicilio violando i provvedimenti anti Covid-19. Pertanto sono state loro contestate anche le relative sanzioni amministrative.
Determinante in questa operazione è stato il prezioso contributo dei volontari della vigilanza federcaccia che già in precedenti occasioni hanno supportato operativamente il personale del nucleo operativo della forestale, fornendo anche precise informazioni su attività illecite in corso.
L’accertamento che ha portato alla scoperta del bracconaggio, rientra tra i compiti principali del nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale del corpo forestale.