Il bilancio 2019 della Guardia di Finanza di Udine.
La Guardia di Finanza ha festeggiato oggi i 246 anni dalla sua fondazione. Nell’occasione, il comando provinciale di Udine ha reso noto il bilancio della sua attività nel 2019. Nel corso dell’anno passato, le Fiamme Gialle hanno eseguito 633 interventi ispettivi e 561 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza. Nel 2019, ci sono stati 633 interventi ispettivi e 92 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare 99 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 86 soggetti, di cui uno tratto in arresto. Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 3.209.908 di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 99.824.640 di euro. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte ed estero-vestizioni della residenza fiscale, sono tre.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 14 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’Iva. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 195 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 13.696.138 di Iva. Inoltre, sono stati verbalizzati 95 datori di lavoro per aver impiegato 341 lavoratori in “nero” o irregolari.
Ammontano, invece, a 49 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale mediante servizi di prevenzione nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali, anche di carattere transnazionale, operanti nel settore che hanno consentito di trarre in arresto complessivamente 20 persone. Complessivamente, sono stati sequestrati 122.681 chilogrammi di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 28.000 chilogrammi.
La Guardia di Finanza di Udine ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Sono 109 gli interventi svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 22 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 33 deleghe svolte con la Corte dei conti. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a 35.501 di euro, mentre si attestano su circa 10.220.672 quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 20.
Sono attività, quelle appena sintetizzate, che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per 5.806.680 di euro, a carico di 21 soggetti, nonché eseguiti sequestri per 376.000 di euro. Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 16 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 14 persone, di cui 9 tratte in arresto. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 10.177.323 di euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per 10.929.557 di euro. Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 7 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. Le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che ha accolto le proposte di misure cautelari reali avanzate dai Reparti costituiscono, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni di illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione.
Da non dimenticare anche l’attività del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Nel 2019 sono stati 99 e hanno permesso di portare in salvo 108 persone. Non è mancato poi il supporto per la gestione delle manifestazioni pubbliche. Durante lo scorso anno, la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 545 giornate/persona in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.