Avevano costruito una vera e propria baraccopoli occupando un terreno.
La spianata con un bel prato verde e priva di recinzione viene in un attimo invasa da una colonna di auto e caravan, ma non si tratta di una ditta autorizzata che ha ricevuto l’appalto per edificare un nuovo complesso residenziale. In breve il terreno si vede costellato di baracche con all’esterno la loro montagnola di immondizie. Per far desistere dalla loro occupazione abusiva, fioccano i fogli di via e le denunce per il reato di invasione di terreni.
Tra gli irriducibili una donna con i suoi 4 figli, che nel tempo ha collezionato una serie di denunce, prima di decidersi a sgomberare e a sparire di nuovo.
Una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina, impegnata nei controlli di retrovalico, intercetta la donna mentre cerca di rientrare indisturbata in Italia. La ragazza, una cittadina romena di 26 anni, è ricercata da 5 anni per un mandato di cattura, dovendo scontare 1 mese e 10 giorni di arresto per inosservanza al foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Bologna. I militari del Nucleo Radiomobile di Aurisina, terminati gli atti di rito, hanno condotto l’arrestata presso la sezione femminile del carcere di Venezia.