Bar di Udine regala brioche e pane invenduti ai bisognosi: “Già tante richieste”

Bar di Udine regala prodotti invenduti ai più bisognosi.

Alex Carlucci ha 35 anni. Da nemmeno tre mesi ha coronato un sogno, quello di aprire un locale in centro a Udine assieme alla compagna Valentina. Dal 20 agosto ha in gestione lo storico Bar Beethoven, in piazza Primo maggio. Anche lui, come tutti quelli della sua categoria, combatte contro le difficoltà dovute al Covid-19, tra riduzione di orari e altro.

Eppure, pur in un momento delicato, ha voluto pensare agli altri. Da ieri, a fine giornata Alex mette via pane, brioche e tramezzini invenduti durante la giornata e li regala ai più bisognosi. “Vogliamo fare la nostra parte – racconta – e i primi contatti sono già arrivati. Si tratta di famiglie italiane in difficoltà, che oggi passano a ritirare i prodotti“. Il tutto, nel completo anonimato, segnale di attenzione per la dignità delle persone.

Alex e Valentina, nonostante i problemi dati dalla pandemia, sorridono dietro il banco. “Il coronavirus e le restrizioni correlate hanno fatto calare gli incassi del 50% rispetto ai primi tempi – fa notare Carlucci -, ma noi siamo molto contenti di aver aperto. Veniamo da questo settore, ci investiamo anima e cuore”.

Alex ha svelato l’iniziativa sui social, non per farsi pubblicità, ma per essere utile alla comunità. Finora, nessun plauso dalle istituzioni (“nessuno si è fatto sentire, ma non mi dispiaccio: si sa come vanno le cose in Italia”), ma parecchi attestati di stima dalla gente comune: “Ci sono arrivate tantissime manifestazioni di affetto – conclude Carlucci, per metà friulano e per metà lucano – ma non mi stupisce: a Udine ci sono delle grandi persone“. E c’è chi, alle parole, ha unito i fatti: un cliente, dopo aver letto il post sui social, ieri ha lasciato 10 euro per offrire un caffè a chi non se lo può permettere.