L’arresto dei passeur bengalesi.
Questa notte, a Duino, i Carabinieri del Radiomobile di Aurisina hanno arrestato due passeur bengalesi 41enni, entrambi residenti da tempo a Monfalcone.
Poco dopo la mezzanotte, la pattuglia dei Carabinieri ha affiancato un’auto ferma al semaforo di Duino. A bordo della monovolume sei persone. I passeggeri sul sedile posteriore, alla vista dei militari, hanno tentato di rannicchiarsi, ma la loro presenza non è passata inosservata. I Carabinieri hanno fatto accostare l’auto per l’identificazione degli occupanti, ma solo due di loro avevano documenti di identità. Il resto della comitiva ha accampato scuse banali riferendo di averli dimenticati a casa.
In supporto alla pattuglia, nel frattempo, sono arrivati i colleghi delle Stazioni di Duino e di Barcola, che hanno accompagnato il gruppo in caserma per ulteriori accertamenti. I quattro sprovvisti di documenti hanno dichiarato di aver chiesto un passaggio ai loro connazionali incrociati per caso al loro ingresso in Italia, dove stavano rientrando dopo aver soggiornato per qualche tempo in Croazia per un’improbabile vacanza.
I militari, per nulla convinti dalle dichiarazioni degli stranieri, hanno proceduto alla loro perquisizione, rinvenendo nel portafoglio di uno dei passeggeri senza documenti un biglietto piuttosto chiaro: “…promemoria, ricordarsi di dare al trafficante 5000 euro…”, mentre i due residenti a Monfalcone sono stati trovati in possesso di circa 6.000 euro.
Alla luce delle risultanze raccolte, i Carabinieri hanno dichiarato in arresto i due passeur per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sequestrato l’auto su cui viaggiavano. Gli altri quattro loro connazionali, di età compresa tra i 27 e i 36 anni, sono stati denunciati per l’ingresso illegale sul territorio nazionale e collocati in una struttura di accoglienza per la quarantena.