L’attesa per la finale degli Euro a Gorizia.
Il cielo ha minacciato pioggia a Gorizia: nel pomeriggio sono avanzate dei nuvoloni dalla vicina Slovenia, ma grazie al vento che poi si è alzato, il pericolo è passato ed ha lasciato spazio al bel tempo. Allo stesso modo si ipotizza che andrà la partita finale degli Europei 2020, che si giocherà oggi alle 21 a Wembley e che vede l’Italia contro l’Inghilterra.
Per le vie di Gorizia le persone iniziano a riversarsi per le strade, chi per fare una passeggiata e chi per un gelato, tutti aspettando con ansia il fischio di inizio. Tra i passanti iniziano a farsi spazio le prime ipotesi e i primi confronti, come Eric Petejan, che ci confida: “Secondo me sarà una partita equilibrata. Anche se alla nostra squadra manca l’attacco, spero che vincerà. Bisogna considerare però che l’Inghilterra ha dei giocatori forti e che ha sempre giocato in casa, si può dire che parte in vantaggio”.
Una partita sentita anche da coloro che non seguono in modo abituale il calcio. È il caso di Giorgia Presicci e Francesca Galeotto, due ragazze molto giovani che seguiranno la partita per fare il tipo all’Italia, ma che nel frattempo si gustano un buon gelato: “Ovviamente speriamo che vinca la nazionale italiana, ma abbiamo paura che l’Inghilterra avrà la meglio. Guardando il lato positivo, possiamo dire che comunque abbiamo già raggiunto un ottimo risultato arrivando alla finale“.
A fremere per l’inizio sono anche i gestori dei bar, che stanno allestendo i preparativi, come al bar Madmonkeys, dove hanno iniziato a prendere le prenotazioni già al termine delle semifinali, come ci raccontano Salvatore Calgiuri, Alessia Tibo e Sara Simone. Tibo e Simone, mentre continuano a lavorare: “Ci auguriamo che vinca l’Italia, non arrivando ai rigori, anche se temiamo di sì”. Per Calgiuri, tifoso con maglia rigorosamente azzurra, bisognava convocare altri calciatori: “Potevano chiamare Calà. La squadra inglese è forte, ma dobbiamo avere fiducia nei nostri”. In generale si avverte la paura per l’Inghilterra, ma la speranza per la squadra italiana non manca, come è successo per il meteo pomeridiano: ha minacciato pioggia e alla fine è uscito il sole.