L’arresto a Udine.
Perseguitava da diverso tempo la compagna, un cittadino colombiano finisce in manette. L’arresto è avvenuto nella nottata di mercoledì 9 settembre da parte del personale della polizia di stato.
I due avevano iniziato una relazione sentimentale nel 2017, ma l’uomo già da subito aveva tenuto comportamenti minacciosi e violenti nei confronti della compagna più giovane che, nel settembre 2019, aveva così deciso di interrompere il rapporto.
L’uomo non aveva mai accettato questa decisione ed aveva iniziato a molestare la donna, appostandosi fuori casa di lei, presentandosi ad ogni ora del giorno e della notte sotto le finestre, inducendo così lei a chiedere ed ottenere l’ammonimento del questore. Nonostante questo provvedimento l’uomo aveva continuato a tempestare di messaggi la donna che, ad inizio del 2020 aveva deciso di riprendere la relazione, ma anche in questi mesi lui manifestava aggressività fisica e verbale nei confronti di lei, pretendendo di controllarne la vita e le frequentazioni, esplodendo in scenate di gelosia ed inducendo, infine e nuovamente, la donna a lasciarlo lo scorso agosto.
La notte del 9 settembre lo straniero ha trovato la donna in centro ed ha iniziato ad ingiuriarla fino a colpirla con schiaffi, cagionandole visibili segni. Fortunatamente in quel momento passava una volante i cui agenti, accortisi dei quanto stava accadendo, riuscivano a bloccare lo straniero in fuga ed ad arrestarlo.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per atti persecutori e lesioni aggravate dalla pregressa relazione affettiva e per inosservanza del divieto di ritorno in Udine. Ieri, in sede di convalida dell’arresto il gip ha disposto per lui il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da lei frequentati nonché di comunicazione con la stessa con qualsiasi mezzo.