La partita dell’Apu Udine nelle semifinali di legadue di pallacanestro
L’Apu Old Wild West Udine si impone nettamente su Cantù in gara 3 delle semifinali ed allunga la serie a gara 4: 76 a 60 il punteggio finale di una partita condotta fin dalle prime battute e decisa nel secondo tempo. Domenica si torna al PalaCarnera per portare la serie alla bella.
Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato finito 37 a 30, con Udine avanti ma sempre di una manciata di punti, nel secondo tempo i friulani danno subito una spallata: 9-0 a per iniziare la ripresa con due triple di Alibegovic ed un gioco da tre punti di Cannon. I brianzoli faticano a riavvicinarsi perchè trovano poco il canestro. Disastroso uno dei loro leader Moraschini, autore un terribile 1 su 11 al tiro, non troppo meglio anche Hickey che realizza solo 11 punti con 4 su 12 al tiro. L’unico sussulto degli ospiti arriva nel finale quando una tripla di Da Ros da 8 metri consegna ai padroni di casa il più quindici (65-50), sembra finita, ma un 8-0 lampo di Cantù rimette in discussione la partita. La tripla di Monaldi però chiude definitivamente i conti ed Udine per una notte può ancora sognare. Top scorer ed Mvp Diego Monaldi, autore di 19 punti con 4 su 8 da tre. Bene anche Mirza Alibegovic con 16 e Iris Ikangi a 12.
Può gioire per una sera coach Adriano Vertemati: “Siamo molto soddisfatti della prestazione di stasera. Nelle prime due gare a Desio avevamo avuto solo a sprazzi l’energia e la fisicità necessaria. Questa sera invece ci siamo riusciti per 40 minuti, in difesa i miei ragazzi erano dappertutto. Mi sono complimentato con i miei giocatori che sono stati fantastici. Ora se riusciremo ad avere la stessa energia in gara 4 andremo a gara 5. Cantù è una squadra molto forte, ma noi possiamo competere con loro. Il pubblico? è stato pazzesco stasera e spero ci sostenga anche domenica, abbiamo veramente bisogno”.
Contento a fine partita il presidente Alessandro Pedone: “Eravamo spalle al muro, ma i nostri ragazzi hanno interpretato la partita al meglio difendendo alla grande. Oggi abbiamo fatto un passo, ma c’è tanto da fare ancora. Domenica Cantù vorrà chiuderla, ma noi dobbiamo mettercela tutta e lo facciamo per un pubblico strepitoso e per questa piazza meravigliosa che parla di basket e lo conosce”.